GP Singapore, tutta la gioia di Hamilton: "Dio mi ha benedetto"
Formula 1Il pilota inglese vince anche al Marina Bay, conquista la terza vittoria consecutiva e allunga su Vettel, ora distante 28 punti. “Serviva un miracolo e avevo bisogno della pioggia. Mi sarebbe piaciuto combattere con Seb, ma in realtà è andata meglio così”
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E’ stato un weekend incredibile per gli uomini Mercedes. Dai musi lunghi del sabato in qualifica al trionfo del GP di Singapore. L’incidente in avvio che ha coinvolto Max Verstappen e le due Ferrari di Raikkonen e Vettel, ha spianato la strada al pilota inglese. E’ iniziata completamente un’altra gara, quella di Lewis Hamilton che è scappato via tenendo sempre a distanza di sicurezza Daniel Ricciardo. E’ il settimo successo stagionale, il terzo consecutivo e soprattutto con lo zero in casella di Vettel ha incrementato il vantaggio sul tedesco, ora distante 28 punti.
Lewis: "Avevo bisogno della pioggia, ho sfruttato al massimo l'incidente"
"Voglio congratularmi con il team, ieri abbiamo faticato tanto e non sapevamo cosa sarebbe potuto accadere oggi. Ci serviva un miracolo. Oggi Dio mi ha benedetto e ho sfruttato al massimo l'incidente in partenza che ha penalizzato le due Ferrari. Mi sarebbe piaciuto anche combattere con Vettel – ha proseguito il pilota Mercedes - ma in realtà è andata meglio così. Avevo bisogno della pioggia, appena ho visto che cominciava a piovere – conclude - ho pensato alla vittoria".
Hamilton sul Mondiale: "Era il nostro circuito più debole"
"Vettel e la Ferrari sicuramente metteranno tanta pressione. Lui era in testa fin dall’inizio quest’anno e ad un certo punto aveva grandi sensazioni. Io mi sento sempre più forte di gara in gara. Questo era il nostro circuito più debole perché è cosi lungo e complicato. Uscirne con una vittoria è incredibile, quando mi sono svegliato questa mattina ho pensato solo a limitare i danni”.