La conferenza piloti ha aperto il weekend in Giappone. Ottimismo Ferrari: cambio salvo nonostante il contatto tra Vettel e Stroll, nessuna penalità. Hamilton in testa al Mondiale a +34 sul tedesco. Massa: "Voglio restare in Williams. Test con altri piloti? Non so nemmeno se li faranno". Ricciardo: "La Mercedes vince da troppo tempo". Bottas: "Momento difficile, mi fido del team". In tv la diretta su Sky Sport F1 HD
LA CONFERENZA PILOTI LIVE
Lo chiamano il Paese del Sol Levante, il Giappone, eppure nel primo giorno del Gran Premio di Suzuka la prima cosa a sollevarsi nella conferenza stampa dei piloti sono state la parole chiare e pure piuttosto stizzite di Felipe Massa. Parole che rigaurdano il futuro del pilota brasiliano della Williams, incalzato dalle domande dei giornalisti: "Sono disponibile a restare, il team lo sa. Sto dando il massimo e dipende da loro". Ma questo è solo uno dei temi affrontati nell'appuntamento con i piloti, al quale hanno preso parte, tra gli altri, anche Daniel Ricciardo (indicazioni sul suo futuro in Red Bull) e Valtteri Bottas (il suo momento critico in Mercedes).
Massa, il futuro
"Lo scorso anno non sapevo nulla di cosa avrei fatto nel 2017, il programma era quello di non correre. Onestamente nella mia testa sono rilassato, mi sto godendo il momento e di fare il meglio che posso. Non so cosa accadrà ma sono piuttosto tranquillo. sono ben disposto verso l'opportunità di fare un'altra stagione. penso di poter far bene e di poter fare un altro anno. ma tocca al team, io cerco di fare il massimo e questa è la cosa più importante. Sto parlando con il team e sono in corso discussioni per il prossimo anno. Tutti dobbiamo prendere una direzione, e anche io. Sicuramente penso di poter fare un buon lavoro, ma va trovata la giusta soluzione che renda contenti tutti. Ho dato tanto al team e alla F1. Se tutti sono conteni della mia permanenza, lo farò. Non c'è una scadenza, ma sarebbe positivo per tutti sapere prima del Brasile. Lo spero".
Massa sui test di Kubica e Di Resta
"Il team valuta altri piloti per il futuro? Per me non cambia nulla. Il team sa quello che posso dare e se fanno test con una macchina di 4 anni fa io non credo cambi molto. Io non ci sarò e non so nemmeno se in effetti ci saranno". Massa fa riferimento ai test in programma con Di Resta e Kubica.
Ricciardo e il 2018
"Non ho praticamente dubbi sul fatto che sarò qui anche il prossimo anno. Ho un contratto. E non credo che qualcuno si sia lamentato dopo la Malesia. Se la prossima non dovesse essere una stagione competitiva, sarebbe un problema. Ma credo lo saremo. La Mercedes vince da troppo tempo e cercheremo di cambiare le cose".
Bottas: "Io lento?"
"E' un momento difficile, qualcosa è cambiato. Ma sono dettagli e a volte i dettagli fanno la differenza e il pilota non si sente a suo agio. Ma i weekend difficili possono aiutare a migliorare tanto; dobbiamo lavorare tanto con gli ingegneri, ma ho imparato tanto dal weekend della Malesia. E posso imparare tanto anche da Hamilton, soprattutto da uno forte ed esperto come lui. Io lento? Mi fido del team".
Guardare avanti, lasciando alle spalle il passato
È questo che deve fare la Ferrari in Giappone per il 16esimo GP della stagione. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno perso punti importanti negli ultimi GP. Il tedesco, soprattutto, ha perso terreno da Lewis Hamilton nella corsa per il titolo. Con appena cinque gare rimaste da disputare, adesso ogni errore può essere decisivo. Per provare a vincere il Mondiale, Vettel dovrà ripartire al massimo da Suzuka. Il weekend giapponese inizia alle 8 con la conferenza stampa dei piloti, da seguire su Sky Sport F1 HD (canale 207) e su skysport.it con il Live-blog.
Ferrari, il cambio è salvo
Dopo il contatto nel giro d’onore tra Vettel e Stroll a Sepang, la Ferrari può comunque essere ottimista per il GP del Giappone. Il cambio della SF70H è salvo. Questo significa nessuna sostituzione e quindi nessuna penalità per il team di Maranello. Adesso la trasmissione è attesa naturalmente dall’esame più importante: quello in pista a Suzuka. Il risultato sarà importante anche per capire che tipo di gara potrà fare Vettel. Nella testa del tedesco, comunque, l’obiettivo è uno solo: battere Hamilton per tenere vivo il sogno Mondiale. Dopo il Giappone, Vettel avrà a disposizione altre quattro gare per continuare l’inseguimento a Hamilton (in vetta con 34 punti di vantaggio): Stati Uniti, Messico, Brasile e Abu Dhabi.
Il numero fortunato di Vettel
C’è un numero che lega Sebastian Vettel al GP del Giappone: il 4. Il tedesco, infatti, ha corso 11 volte in Giappone conquistando 4 vittorie e 4 pole, oltre a 2 giri veloci e 7 podi. È il GP in cui ha trovato più successi (4, al pari di Malesia e Singapore): ha vinto nel 2009, nel 2010, nel 2012 e nel 2013. È anche il GP in cui ha raccolto più pole position (4, al pari di Singapore): è scattato primo nel 2009, 2010, 2011 e 2012. Ha conquistato due giri veloci, nel 2012 (conducendo anche la gara dall’inizio alla fine) e nel 2016. A podio anche con i terzi posti del 2011, del 2014 e del 2015. È il secondo GP in cui ha trovato più punti dopo quello di Singapore. Negli 8 GP a Suzuka è finito sul podio 7 volte: tutte tranne l’anno scorso. A Fuji 2 GP con un ritiro e un sesto posto. L’anno scorso è partito 6° ed è arrivato 4°.
Hamilton cerca il poker
Questa domenica Lewis Hamilton andrà alla ricerca della sua quarta vittoria in Giappone. Un poker che potrebbe proiettare sempre di più il pilota britannico verso la vittoria del Mondiale. In questo momento Hamilton è in testa alla classifica piloti con 34 punti di vantaggio su Vettel. Ha corso 10 volte in Giappone: 3 vittorie, 2 pole position, 3 giri veloci e 5 podi. Prima vittoria nel 2007 a Fuji dopo essere partito in pole. Vittorie anche nel 2014 e nel 2015, a Suzuka, in entrambi i casi partendo al 2° posto. Ha conquistato la pole anche nel 2008, a Fuji, ma ha chiuso al 12° posto. A podio pure con i terzi posti del 2009 e del 2016. Tre giri veloci: nel 2007 a Fuji e nel 2014 e 2015 a Suzuka. Solo un ritiro, risalente al 2013. Ha chiuso 5° per tre volte consecutive tra il 2010 e il 2012. In caso di pole position, Suzuka diventerebbe il suo 26esimo circuito diverso su cui è scattato davanti a tutti, incrementando un record all-time che già gli appartiene (secondo Prost a 22).