L'inglese vince il suo 4° Mondiale al termine di una gara condizionata dal contatto in partenza con Vettel. Hamilton chiude 9°, il ferrarista 4°. La vittoria va a Verstappen davanti a Bottas e Raikkonen. Lunedì alle 18.00 su Sky Sport F1 lo speciale "Lewis IV"
Il Mondiale a Lewis Hamilton, la gara a Max Verstappen, gli applausi a Sebastian Vettel. C'è tutto questo nel Gran premio del Messico che ha incoronato campione del mondo, e per la quarta volta in carriera, il portacolori della Mercedes che eguaglia cosi' Alain Prost e il collega tedesco della Ferrari nella classifica dei piloti piu' vincenti all time. E' stata un'altra gara iniziata sotto la peggiore stella per la Rossa, che pure partiva dalla 'pole'. La rincorsa mondiale di Sebastian Vettel dura lo spazio di un paio di curve, quelle che passano dalla collisione tra la sua Ferrari e la Mercedes di Hamilton e l'inevitabile rientro ai box.
L'episodio che decide la gara: la partenza
Il leit motiv delle sfortunate partenze delle 'Rosse' negli ultimi Gp va in scena anche all' Autodromo Hermanos Rodriguez di Citta' del Messico che ospita il 18mo e terz'ultimo appuntamento iridato della F1, il circuito con la maggior quota di altitudine del circus (2.229 mt). La partenza è caotica: il ferrarista si tocca con Verstappen e rovina l'ala anteriore che poi va a tamponare, bucandola, la ruota di Hamilton: morale, rientro ai box e ripartenza dall'ultima posizione per il britannico e dalla terz'ultima per il ferrarista che vede cosi' assottigliarsi ancora di piu' le possibilita' di rincorsa iridata.
Verstappen, una gara al Max
Con l'attenzione tutta alla coda della corsa, passa sotto traccia la corsa solitaria di Max Verstappen che, giro dopo giro, continua ad incrementare il suo vantaggio nei confronti di Valtteri Bottas, secondo. Al 22mo arriva addirittura il doppiaggio dell'olandese nei confronti di Hamilton che, sportivamente, alza il piede e lascia passare il pilota della Red Bull. Intanto Vettel continua a risalire posizioni, al 23mo giro sorpassa Hartley e la McLaren di Vandoorne e si mette in scia di Alonso che verra' superato al 30mo giro. Fa piu' fatica Hamilton che a quasi meta' gara recupera appena una posizione, 16mo, ai danni di Sainz. Intanto, dopo Ricciardo (Red Bull), si ferma anche Hulkenberg (Renault). Al 50mo giro strepitoso sorpasso di Vettel prima su Sergio Perez, 'bruciato' con una grande staccata, poi su lance Stroll (Williams) e quinta posizione, ancora inutile per evitare l'alloro iridato ad Hamilton (risalito poi fino alla 9/a posizione). E il portacolori di Maranello si toglie anche la soddisfazione del giro veloce.
Finisce, qui con un comunque splendido 4° posto (gli sarebbe servito il secondo per rimandare il discorso iridato in Brasile o Abu Dhabi) del ferrarista che si conferma pilota eccezionale su una macchina eccezionale, tradito a volte solo dall'irruenza o dalla sfortuna. Hamilton incassa il suo quarto alloro iridato che lo proietta nell'Olimpo dei piu' grandi, eppure la sua stagione era partita cosi' cosi', con la sua Mercedes apparsa in in ritardo, almeno fino all'estate, rispetto all 'Rossa'. Ma la grande affidabilità della sua Mercedes (zero ritiro contro i due incassati dal tedesco) e, soprattutto, le sue nove vittorie in stagione la dicono lunga sulla forza di questo pilota che vince meritatamente il quarto alloro in carriera.
Hamilton: "E' tutto surreale"
"Onestamente mi sembra surreale - e parole del neocampione appena tagliato il traguardo - anche se oggi non è stata la gara che volevo, ero indietro di 40 secondi però non ho mai ceduto. Non ho mai mollato, ho sempre pescato nel mio cuore la forza per andare avanti fino alla fine. La gara non è andata come avrei voluto".
Per Hamilton è il quarto titolo mondiale, eguaglia così Vettel e Prost al terzo posto all-time, dietro ai 7 di Schumacher e ai 5 di Fangio.
Questo è il 17esimo titolo per la Gran Bretagna (Hamilton primo con 4, davanti ai 3 di Stewart), allunga così a +5 sulla Germania seconda a quota 12.
Per Hamilton è la 23esima gara consecutiva a punti, la terza più lunga di sempre a -4 dal record all-time di Raikkonen.
Per Verstappen è la terza vittoria in carriera, la seconda in stagione dopo quella in Malesia. Ora le tre vittorie più giovani di sempre in F1 sono tutte sue.
Verstappen ha condotto il gran premio dal primo all’ultimo giro: è il 54esimo pilota a riuscirci nella storia, il più giovane di sempre.
Per Bottas è l’11esimo podio in stagione, il 20esimo in carriera. Diventa il 49esimo pilota nella storia della F1 a raggiungere questa quota.
Per Raikkonen è il 90esimo podio in carriera, è il sesto pilota di sempre a tagliare questo traguardo. Per Raikkonen è anche il sesto posto in stagione, era dal 2013 che non ne conquistava così tanti (allora furono 8).
SPECIALE LEWIS IV
Lewis Hamilton sarà protagonista anche lunedì alle 18.00. Su Sky Sport F1 HD infatti uno speciale decicato al 4° titolo vinto dall'inglese. Repliche alle 21.45 e 00.00, sempre sul canale 207