Entrambi ex campioni del mondo, entrambi decisi a riportare a Maranello il titolo. Gli inizi, la carriera e le storie fuori dalla pista. Seb: "Per vincere manca l'ultimo passo, il più difficile". Sveliamo tutti i loro segreti: Kimi, la leggenda narra che...
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Meglio precisarlo subito: in questo articolo non troverete nessuna previsione sul Mondiale 2018. La scaramanzia, che ci crediate o no, ha un suo ruolo. E' chiaro, però, che i tifosi della Ferrari si aspettano uno scatto in più da parte del team di Maranello dopo quanto visto nel campionato precedente. Competitivi sì, ma quelli d'argento alla fine sono arrivati davanti. La speranza è quella di aver consegnato ai piloti Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen le chiavi di una monoposto che possa far sognare dall'inizio alla fine della stagione. Seb&Kimi, diversi ma accomunati dal rosso Ferrari e da un passato, piuttosto recente nel caso del tedesco, da campioni del mondo.
SEBASTIAN VETTEL
Da un po' ha cominciato a parlare italiano, e questo lo avvicina notevolmente ai tifosi. Lo scorso anno, tra i "forza Ferrari" e "grazie ragazzi" lanciati nei team radio, il tedesco Sebastian Vettel ha dato prova di grande impegno. Impegno, e tanto, c'è stato anche in pista: la prima parte della stagione aveva fatto pensare a un epilogo diverso, ma poi qualcosa s'è inceppato. E' successo nella coda del Mondiale, da Singapore a Suzuka, in quello che è stato facile definire il mal d'Asia della Rossa. Ci riproverà nel 2018, Seb. Nato a Heppenheim, 30 anni (30 luglio 1987), ha corso la sua prima stagione in Ferrari nel 2015. E' arrivato dalla Red Bull, una stellare Red Bull, dove addirittura centrò quattro Mondiali di fila dal 2010 al 2013. Super macchina e pilota così così o super macchina e nuovo Schumacher: allora erano queste le correnti di pensiero. Il passaggio alla Ferrari ha chiarito ogni perplessità: quella RB era sì notevole, ma altrettanto lo sono le doti di Vettel. I tifosi del Cavallino lo hanno capito, hanno compreso il progetto di Maranello e attendono. "Per il Mondiale manca l'ultimo passo, il più difficile. Il team sta lavorando duramente, c'è una buona base da cui ripartire. Lo scorso anno abbiamo pagato un paio di settimane complicate, ma un pilota punta sempre alla vittoria del titolo", ha dichiarato durante la sosta invernale.
La carriera
La sua avventura, come per molti piloti, comincia con il karting amatoriale. Era il 1991. Nel '95 fa il suo esordio nel mondo delle corse. Nel kart vince una serie di titoli tra cui il tedesco Junior Karting Championship, la Monaco Kart Cup e il Campionato Europeo Junior Karting. Nel 2003 passa alle monoposto partecipando al campionato tedesco di Formula BMW: 2° nella prima stagione, vince il titolo l’anno dopo. Nel 2005 arriva 5° nella Formula 3 Euroseries e debutta al volante di una Formula 1 grazie ad un test con la Williams. Nel 2006 giunge secondo in Formula 3 Euroseries e diventa test driver del team BMW Sauber. Nel 2007 Vettel inizia a correre nella World Series by Renault e nello stesso anno prende il posto di Scott Speed alla Toro Rosso-Ferrari dopo il Gran Premio d’Europa. Nel 2008 conquista la sua prima vittoria nel Gran Premio d’Italia, diventando il più giovane vincitore di F1 di sempre. Finisce la stagione 8° e passa in Red Bull. Nel 2009 vince in Cina, a Silverstone e a Suzuka, e finisce 2° nel Mondiale Piloti. Nel 2010 diventa il più giovane campione del Mondo di F1. L’anno successivo domina il Mondiale, vincendo 11 GP e conquistando il titolo per la seconda volta con quattro gare di anticipo. Nel 2012 e nel 2013 arrivano il terzo e il quarto titolo, mentre nel 2014 conclude al 5° posto. Nel 2015 Vettel ha concluso al terzo posto la sua prima stagione con la Scuderia Ferrari, nel 2016 è 4° e nel 2017 è 2°.
Curiosità
Ama le moto, e fini qui nulla di strano, anche se a differenza di Hamilton non lo abbiamo mai visto arrivare in un circuito con una due ruote più potente di una Vespa (a Monza nel 2017). Sognava di diventare un cantante da bambino e, visto che un po' bambini lo si resta sempre, ogni tanto lo sentiamo canticchiare qualcosa. Ricordate il post qualifiche a Singapore 2017? Euforico per la pole appena conquistata con un giro straordinario, "Sebastiano" si lascia andare intonando "Lasciatemi guidare...", sulle note de "L'italiano" di Toto Cutugno. Adora la pasta, che resta di gran lunga il suo piatto preferito. Da sportivo vero cerca di evitare gli snack prima o dopo una prova, o almeno così sembra se si pensa ai biscotti regalati ai nostri inviati Stefano Valsecchi e Federica Masolin nel 2016 in Cina.
Seb doppia, non solo in pista
Vettel è stato una delle voci di "Cars 3", fortunato film animato della Disney Pixar. Seb ha chiaramente doppiato il computer di bordo e assistente digitale con il compito di dare sempre le giuste indicazioni a Cruz Ramirez, la giovane "Tutor" scelta per allenare Saetta McQueen. La voce di Vettel è presente non solo nella versione italiana ma anche in quella tedesca, con il nome di "Sebastian”, mentre la versione inglese e quella spagnola del film vedono coinvolti nello stesso ruolo altri due grandi nomi della F1: Lewis Hamilton come "Hamilton" e Fernando Alonso come "Fernando". Infine, il suo mito è Michael Schumacher.
KIMI RAIKKONEN
La leggenda narra che Kimi Raikkonen non ha mai sorriso. No, non è vero, tranquilli. Risponderà pure a monosillabi talvolta, avrà pure uno sguardo glaciale che gli è valso il soprannome Iceman, ma Kimi è uno spettacolo. Sempre e comunque. Campione del mondo 2007 con la Rossa, l'ultimo ad aver portato il titolo a Maranello, il pilota di Espoo compirà ad ottobre 39 anni. Insieme al 36enne Alonso è uno dei driver più navigati del Mondiale. "Non mi ritiro, ho ancora fame di vittorie - ha detto durante la pausa invernale - Finché avrò questa fame, resterò in Formula 1". Più chiaro di così...
La carriera
A tre anni sui kart. Ottiene una lunga serie di successi a partire dal 1989: 1° nel Campionato Nordico Kart a Varna, in Norvegia, nel 1998 e secondo nel 1999 nel Campionato Europeo Formula Super A Karting, nel 2000 Kimi vince il Campionato Formula Renault UK. Dopo aver preso parte a una serie di test con la Sauber di F1, firma con gli svizzeri per la stagione 2001: va a punti in quattro gare. Nel 2002 passa in McLaren e conclude la stagione in 6^ posizione; l’anno successivo è 2° a due punti da Michael Schumacher. Dopo altre tre stagioni con il team britannico, nel 2007 passa Ferrari e nello stesso anno diventa campione del mondo. Lascia la Rossa al termine del 2009, nel 2010 e 2011 partecipa al Mondiale di Rally e anche a due gare del Campionato NASCAR, per poi tornare in F1 nel 2012. Dopo due stagioni con la Lotus, nel 2014 Raikkonen si riprende la Ferrari e conclude al'11° posto. Nel 2015 è 4°, nel 2016 è 6° e nel 2017 archivia l'annata ancora al 4° posto.
La grande rivoluzione social
Kimi è su Instagram, tutto il resto è noia. E' successo il 29 dicembre scorso e lui stesso ha affermato: "Non ne so nulla, ma vediamo cosa succede...". Iceman rompe così il ghiaccio, mostrandoci un altro lato di sé, molto divertente, tutt'altro che ingessato, semmai tenero e sensibile. Ne è solo un esempio il bacio alla sua Minttu Virtanen nel giorno del matrimonio, celebrato nell'agosto 2016.