F1, GP d'Ungheria 2018: le prove ufficiali viste dalla pista. Hamilton re della pioggia, Vettel all'attacco
Formula 1La pioggia per la Mercedes è stata una benedizione e così in prima fila partono Hamilton - alla sua sesta pole all'Hungaroring - e Bottas. La seconda fila è della Ferrari: Raikkonen e Vettel non sono riusciti a esprimersi al meglio sulla pioggia. Peggio ancora le due Red Bull: 7° Verstappen, 12° Ricciardo. Gara in diretta esclusiva su Sky Sport F1 al canale 206 alle 15.10
CLICCA QUI PER LA DIRETTA DEL GP D'UNGHERIA
LA GRIGLIA DI PARTENZA
E’ stata una benedizione, lo ha ammesso anche lui. Perché per la seconda volta in pochi giorni la pioggia ha sorriso a Lewis Hamilton e alla Mercedes. Lui è stato perfetto, ovviamente, a gestire ancora una volta una situazione incerta e al limite come quella vissuta soprattutto nell’ultima fase di qualifica in Ungheria. Il campione del mondo in carica ha centrato così la sua 77^ pole position in carriera e la sesta all’Hungaroring, a meno uno da Schumacher qui. Mettendo tra sé e il compagno di squadra, secondo, 260 millesimi. Da una prima fila che sole poche ore prima con il sole e le temperature altissime sembrava già in cassaforte della Ferrari, a un uno-due Mercedes senza pensieri. Le Frecce d'Argento in queste condizioni hanno dimostrato una volta di più di essere imbattibili. Il gap con le Ferrari è importante. Sia Raikkonen che Vettel si sono presi più di mezzo secondo da Hamilton, ma sarà il finlandese a partire terzo, dal lato pulito della pista. I ferraristi non hanno cercato scuse, a partire dal tedesco: con la pioggia sono mancate confidenza e velocità. Anche se la rossa qualche passo avanti sul bagnato sembra averlo fatto. Il vantaggio della prima fila per Mercedes su una pista come questa è importante. Anche se per la gara dovrebbe tornare a splendere il sole insieme alla forza della Ferrari. Ci sarà un’incognita in più: la possibilità, avendo usato gomme da bagnato in qualifica, di scegliere le mescole con cui partire. E questa volta dovrà essere la Ferrari a ribaltare un risultato che sembra già scritto.