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Formula 1, GP Ungheria. Bottas su Twitter: "Non mi sento uno scudiero e mi fido del team"

Formula 1

Dopo la gara di squadra e in difesa di Hamilton durante il GP d'Ungheria, il finalndese reagisce sui social ai commenti di chi, come Wolff, lo ha definito uno scudiero: "Mi fido del team, sarebbe stato lo stesso per Hamilton". Ricciardo lo ha definito "di solito molle come un gelato", lui lancia la carica su Twitter: "La vittoria arriverà"

E RICCIARDO LO ATTACCA: "DI SOLITO E' MOLLE COME UN GELATO"
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Valtteri Bottas ha giocato di squadra e per la squadra in Ungheria, ma questo non gli è bastato per sfuggire all'idea, per lui una specie di marchio denigratorio, di essere uno scudiero al servizio della Mercedes e del compagno Lewis Hamilton. Marchio che, nella sua accezione negativa, appare ingiusto se si guarda alle dinamiche di un Mondiale di F1 e soprattutto alla stessa gara dell'Hungaroring. Il finlandese della W09 è stato impeccabile alla partenza, mantenendo la seconda posizione e poi resistendo il più possibile nella parte finale della gara sia alle gomme arrivate al limite che agli attacchi della Ferrari di Vettel, che solo al 52esimo giro è riuscito a mettere la freccia. Ha giocato di squadra, dunque, ma non per questo la prova di Valtteri ne sminuisce il valore. Anzi. Tutto è nato da una frase del numero uno della scuderia Toto Wolff, secondo il quale "è sato un peccato, perché Valtteri avrebbe meritato il podio per essere stato un sensazionale scudiero". Bottas, dal canto suo, ha affermato a Sky Sport F1: "Ho cercato di fare il possibile e tutto stava andando alla perfezione, almeno fino a quando Vettel mi ha superato. Se ho bisogno di una svolta? Ho bisogno di pausa, di andarmene a casa e di non pensare per un po' a questo sport, poi si vedrà". Con il tedesco della Ferrari c'è stato un contatto, così come all'ultimo giro con Ricciardo della Red Bull. L'australiano su questo episodio ha affermato: "Bottas di solito è molle come un gelato, stavolta no". Il finlandese, che è stato penalizzato di 10 secondi senza che l'ordine di arrivo abbia subito cambiamenti, su Twitter ha voluto mettere fine a tutte queste voci: "Non ho chiesto un incontro con Toto Wolff. Non è stato necessario. Sono rimasto deluso dal risultato finale in gara e ho visto tutto in modo negativo per un momento. So quello che ho detto. E sarebbe la stessa cosa per Lewis trovasse nella stessa situazione con una una gara simile. Siamo alla pari e mi fido del 100% della squadra su questo. Tutto bene. Continueremo a spingere! La vittoria arriverà".