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Formula 1, GP Belgio. Le novità tecniche viste in pista

Formula 1

Cristiano Sponton

I top team portano in pista a Spa diverse novità: dalle evoluzioni delle Power Unit di Ferrari e Mercedes alle nuove specifiche di benzina per la casa anglo tedesca e la Red Bull. Oltre a questo nelle prove libere del venerdì grande lavoro sulle ali, differenziando le strategie tra piloti

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Mercedes e Ferrari in pista con il motore Evo3

Mercedes e Ferrari hanno deciso di portare in pista a Spa-Francorchamps un’evoluzione delle Power Unit che, salvo sorprese, dovrebbe essere l’ultima che vedremo in questa stagione. Scelta fatta da entrambi i team in quanto la pista è molto sensibile alla potenza del motore, basti pensare infatti che 10 cv equivalgono a circa 0,25 s. contro i 0,19s di Monza (prossimo appuntamento del Mondiale).

Mercedes ha montato la nuova specifica di Power Unit su entrambe le monoposto e per questo motivo, Bottas, avendo già utilizzato la terza unità endotermica a Silverstone, sarà costretto a partire dal fondo della griglia. Hamilton, oltre al motore endotermico, ha sostituito anche il gruppo turbo/compressore, MGU-H e MGU-K. Da questo sviluppo gli ingegneri anglo tedeschi si aspettano molto e sono fiduciosi di riuscire a colmare il gap di potenza che li separa dalla Ferrari, sfruttando anche la nuova benzina Petronas che dovrebbe garantire qualche cavallo aggiuntivo.

All’aggiornamento Mercedes ha risposto anche la Ferrari con l’introduzione della specifica 3 di motore endotermico su entrambe le SF71-H. Per Raikkonen è giusto parlare di evoluzione parziale in quanto, a differenza del compagno di squadra, per non incorrere in penalità, non ha sostituito il gruppo turbo/compressore e MGU-H.

Nuova benzina anche per Red Bull: 0,15s al giro

Ferrari e Mercedes si sono presentati in pista con le loro Power Unit evolute, mentre Red Bull non ha potuto beneficiare dello sviluppo del costruttore francese Renault che, salvo ritardi dell’ultimo minuto, verrà portato al GP di Monza. In questo fine settimana, però, il team di Milton Keynes potrà fare affidamento sulla nuova specifica di benzina ExxonMobil introdotta nel weekend ungherese che secondo le stime potrà garantire un guadagno di circa 0,15s al giro.

Ferrari SF71-H: portata in pista un’ala posteriore molto scarica

Entrambi i piloti della Rossa nell’ultima parte delle prove libere 1 hanno utilizzato la nuova versione di ala posteriore che, rispetto a quella della passata stagione, è piuttosto scarica. Nella prima parte di FP1, come potete osservare dal confronto in basso, Raikkonen ha effettuato alcuni giri con la versione di ala posteriore a cucchiaio che era stata utilizzata a Silverstone. Prove comparative per raccogliere dati in modo da riuscire a trovare il giusto setup aerodinamico per permettere ai due piloti di essere veloci nel settore 1 e 3 dove serve velocità di punta ed avere, allo stesso tempo, una buona downforce per essere competitivi nel tratto centrale caratterizzato da curve di medie e medio-alta velocità.

La nuova specifica di ala posteriore presenta un bordo d'ingresso del profilo principale quasi piatto ad eccezione di una piccola "svergolatura" in prossimità dei piloni di sostegno che, sulla SF71-H, sono sdoppiati.

Mercedes cerca di risolvere il surriscaldamento alle posteriori con dei nuovi cerchi

La Mercedes W09 è scesa in pista con una nuova versione di cerchi posteriori che, come potete osservare dal confronto in basso, presentano un layout completamente diverso rispetto alla precedente configurazione.

La nuova versione di cerchi è molto più complessa rispetto alla precedente con l'inserimento di apposite nervature che potrebbero servire a dissipare maggiormente il calore prodotto dai freni in modo da limitare il fenomeno dell'overheating. 

Uno dei problemi principali che sta affrontando il team anglo-tedesco in questa stagione è appunto quello del surriscaldamento delle gomme posteriori, tanto che, in alcune occasioni, non vengono nemmeno montate le termocoperte sull’assale posteriore. Grazie a questa interessante soluzione tecnica gli ingegneri stanno cercando di utilizzare il cerchio come un vero e proprio dissipatore per cercare di portare il minor calore possibile dalla zona dei freni verso la gomma stessa.

Mercedes con l’ala anteriore provata durante i test post Ungheria

Durante la prima sessione di prove libere, sulla W09 di Hamilton e Bottas, è stata utilizzata l’ala anteriore provata durante i test post GP di Budapest da Russel.

Come potete osservare dalle immagini è stato aggiunto sul profilo principale un ulteriore deviatore di flusso che, insieme ai due già presenti fin dall’inizio della stagione, ha la funzione di spostare il flusso d’aria esternamente agli pneumatici anteriori in modo da contenere la resistenza all'avanzamento.

Bottas con ala posteriore più scarica rispetto ad Hamilton

Bottas, a causa dell’utilizzo della nuova Power Unit Mercedes, sarà costretto a partire dall’ultima posizione. Proprio per cercare di facilitare la rimonta del pilota finlandese i tecnici anglo-tedeschi hanno differenziato il setup aerodinamico rispetto ad Hamilton utilizzando sulla W09 numero 77 un’ala posteriore da minor carico, in grado di garantire una miglior velocità di punta.

Come potete osservare dal confronto in basso si nota che la versione di ala utilizzata da Bottas presenta un profilo principale con un cucchiaio meno accentuato rispetto a quella utilizzata da Hamilton che, essendo da maggior carico, presenta quattro soffiature nella zona alta degli endplate (su quella di Bottas gli slot sono soltanto tre). 

Red Bull con specchietti simili a Ferrari ma la funzionalità è diversa

Su entrambe le vetture di Militon Keynes sono stati introdotti dei nuovi specchietti che sembrano molto simili a quelli usati fin dall’inizio di questa stagione dalla Ferrari ma, in verità, la funzione è completamente diversa.  Ferrari ha introdotto questa soluzione per migliorare l’efficienza cercando di andare a ridurre la resistenza all’avanzamento mentre, la soluzione pensata dagli ingegneri di Newey, funge principalmente da deviatore di flusso per “guidare” in modo migliore il flusso diretto verso il posteriore della vettura.

Questo lo si capisce analizzando dettagliatamente lo specchietto in quanto nella zona esterna è stata posizionata una cover che funge da vero e proprio deviatore di flusso. Lo specchietto vero e proprio, invece, è rimasto inalterato e non è di tipo “ventilato” come quello usato sulla SF71H.

Red Bull con ala posteriore in versione Monza “style”

Per ovviare alla mancanza di potenza la Red Bull ha portato in pista una versione di ala posteriore che ricorda quella utilizzata nella scorsa stagione sul tracciato di Monza.

Il profilo principale, come potete osservare dall’immagine, ha un angolo di incidenza ed una corda molto ridotta. Sugli endplate, essendo un’ala molto scarica, non sono presenti le soffiature che vengono realizzate per ridurre i deleteri vortici di estremità che provocano un aumento della resistenza all’avanzamento.