Il dipartimento motorsport della casa francese ha un nuovo boss: Thierry Koskas. Un solo obbiettivo: far tornare la Renault al vertice
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Che futuro per Daniel Ricciardo? È una domanda che si fanno in tanti nel timore, nemmeno troppo esagerato, che il talento australiano si perda nella mediocrità dell’attuale Renault. Quando il 3 agosto scorso la notizia della firma con il team francese è diventata ufficiale in tanti hanno sicuramente detto e pensato: “che peccato”. E vederlo lottare e rimontare furiosamente con sorpassi alla Ricciardo negli ultimi GP ha reso ancora più presente e reale questa sensazione del primo momento. Ma Renault ha un passato glorioso e lì vuole tornare. Ai tempi dei due titoli mondiali con Alonso, delle 35 vittorie che partono da quella di Jabouille al Gp di Francia del 1979 fino all’ultima in Giappone nel 2008 proprio con Nando, e anche dei trionfi da motorista che hanno portato 168 GP vinti e ben 12 titoli mondiali, l’ultimo nel 2013 con Vettel e la Red Bull.
Renault, il nuovo boss
Per questo ha deciso di delineare il futuro: via Jerome Stoll dal 2016 a capo di Renault Sport Racing, dentro Thierry Koskas che ha, come obbiettivo dichiarato dalla casa “portare il team ai migliori livelli della disciplina”. Il che equivale a dire: vincere. Stoll, 65 anni, per Renault è avviato alla pensione mentre Koskas, 54 anni e da 21 in azienda, è il manager del futuro che lavorerà al fianco del confermatissimo Abiteboul. Un piccolo grande segnale. Il secondo dopo la firma di Daniel Ricciardo. Ovviamente questo non vuol dire nè che la Renault sarà competitiva dal 2019, né tantomeno che possa arrivare a vincere un mondiale ma di sicuro significa che ci sta mettendo uomini, mezzi e fondi per farlo. E questa per il talentuoso australiano, per il suo compagno di squadra Nico Hulkenberg e per tutti gli amanti della Formula 1, è sicuramente una bella notizia.