Cinque vittorie a Monza per Hamilton, praticamente imbattibile con la sua Mercedes Turbo/Ibrida nel GP d’Italia. Lewis potrebbe superare Schumacher per successi sul tracciato brianzolo
Cinque pari
A Monza il record di vittorie al momento è un pareggio tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher: entrambi hanno trionfato cinque volte qui e Lewis potrebbe essere il primo a toccare quota sei, vista la sua forma incredibile dal 2014 ad oggi. Quattro vittorie su cinque per lui nelle ultime edizioni, “macchiate” solo dal secondo posto dietro a Rosberg nel 2016: partì malissimo dalla pole e si ritrovò solamente sesto al primo giro. Gara compromessa, perché una volta liberatosi dei rivali, Nico era già lontano. Oltre a diventare il plurivincitore assoluto con un eventuale sesto successo, Lewis eguaglierebbe anche Schumacher per vittorie con una sola marca a Monza: Michael infatti vinse qui sempre con la Ferrari, 5 volte, mentre Hamilton ha ottenuto 4 successi con Mercedes ed uno con McLaren, quello del 2012.
Il dominio Mercedes
I cinque successi consecutivi della Mercedes a Monza dal 2014 in poi, sono una sequenza record assoluta per Monza, che può migliorare ulteriormente quest’anno. Prima delle Frecce d’Argento Turbo/Ibride, la sequenza record qui era di 3 successi, siglato per l’ultima volta dalla Ferrari dal 2002 al 2004. Mercedes non ha fatto prigionieri: dal 2014 in poi hanno messo a segno tre doppiette e due prime file complete qui, mancando il podio solo per la rottura del propulsore di Rosberg nel 2015 quando era in terza posizione. C’è un altro inquietante dato, parzialmente oscurato dalla leadership di Raikkonen per 28 giri l’anno scorso: dal 2014 al 2017, per quattro edizioni, non hanno concesso nessun giro in testa ai rivali a Monza, una sequenza unica nella storia.
Ferrari, un digiuno inedito
A causa di questo dominio Mercedes, recentemente la Ferrari non ha vissuto tempi felici a Monza: l’ultima vittoria è del 2010 con Alonso. Otto anni: il digiuno peggiore per il Cavallino Rampante nel GP di casa, un anno in più del periodo 1989-1995. L’anno scorso la speranza era grande dopo le qualifiche: due Ferrari in prima fila non si vedevano qui dal 2000 con Schumacher e Barrichello, ma in gara Vettel mandò tutto all’aria con il contatto e testacoda alla Roggia e Raikkonen non riuscì a contenere entrambe le Mercedes, finendo secondo dietro ad Hamilton. Per la Ferrari la consolazione di essere la vettura più veloce della storia: l’anno scorso Raikkonen registrò la pole con una media di 263,587 km/h, un nuovo record per la Formula 1, che va ad aggiungersi agli altri primati Ferrari della gara più veloce (247,585 km/h di media, Schumacher, 2003) e del giro più veloce (257,320 km/h, Barrichello, 2004), stabiliti sempre qui a Monza.