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F1, cosa ha deciso il Consiglio Mondiale del Motorsport: regolamenti e niente DAS nel 2021

Formula 1

Mara Sangiorgio

Dal Consiglio Mondiale della FIA è arrivata la conferema del "no" al volante mobile sfoderato da Mercedes durante i test invernali a Barcellona, ma anche altre misure per affrontare l’emergenza Covid-19

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 La Formula 1 cambia marcia, costretta, come tutti, ad affrontare una crisi che costringerà il sistema a grandi perdite economiche. E la nuova parola d'ordine è flessibilità. In attesa di capire come si evolverà questa situazione di totale incertezza, gran parte dei team ha già chiuso e il resto lo farà a breve, sfruttando la pausa estiva anticipata e allungata a 21 giorni. Anche il nuovo cambio tecnico che avrebbe dovuto debuttare nel 2021 è già stato posticipato di un anno.
 

Oltre ai primi e non indifferenti passi già fatti, il Consiglio Mondiale del Motorsport ha approvato anche una serie di modifiche ai regolamenti - tecnico e sportivo - che possano aiutare ad affrontare in modo più rapido tutte le problematiche createsi a causa del Coronavirus. Ridare un volto a questa stagione sarà molto delicato e così si è deciso di lasciare massima flessibilità alla FIA e a Liberty Media di riorganizzare al meglio il calendario, senza che debbano votare anche le squadre.

Nel nome dell'elasticità non sarà più inoltre necessaria l'unanimità per modifiche ai regolamenti 2020, ma basterà l'approvazione da parte di sei delle dieci scuderie.

Contenere il più possibile i costi è l'obiettivo primario, e così anche i dipartimenti motoristici verranno chiusi insieme alle gestioni sportive e allo stesso modo subiranno un taglio le componenti delle power unit a disposizione dei singoli piloti in base alla riduzione delle gare. Se si scendesse a 14 gare o meno allora ogni squadra potrebbe usare appena 2 power unit per tutta la stagione. Da sabato scorso inoltre è stato ufficialmente vietato lo sviluppo delle nuove monoposto 2022 in questa stagione e confermato il bando del DAS Mercedes per il 2021.  Il tutto per un unico e primario motivo: ripartire subito, appena ovviamente, ci saranno le condizioni per farlo.