Il direttore generale della F1: "Abbiamo esaminato tutta la logistica e pensiamo di poter organizzare una stagione di 18-19 gare se ci sarà la possibilità di correre a inizio luglio"
Ross Brawn, direttore generale e responsabile sportivo del progetto F1, crede nella possibilità di un Mondiale a 18 gare partendo dall'Europa a inizio luglio. Come riportato dal sito ufficiale della Formula 1 e dai relativi account social, Brawn pensa che la stagione 2020 inizierà probabilmente a porte chiuse a causa della pandemia di coronavirus che ha impedito finora il via della stagione.
Il Gran Premio del Canada è stata l'ultima gara ad essere stata posticipare a causa del virus, la nona per l'esattezza, con i vertici della F1 che lavorano con i promotori per creare un calendario rivisto per un momento in cui sarà possibile ripartire. Brawn ha affermato che l'obiettivo è quello di correre il prima possibile - se non altro per offrire ai fan un po' di intrattenimento in tempi difficili - anche se ciò significa tenere alcuni degli eventi iniziali a porte chiuse.
La sicurezza
"Viaggiare per le squadre e viaggiare per tutti i soggetti coinvolti sarà uno dei grandi problemi", ha dichiarato Brawn a Sky Sports. "La nostra idea è che un inizio europeo del Mondiale sarebbe possibile e potrebbe esserci a porte chiuse" E creare, ha poi spiegato , anche un ambiente il più possibile chiuso e attento anche negli spostamenti.
18-19 GP
"Otto gare sono il minimo per un campionato del mondo secondo gli statuti della FIA. Potremmo raggiungere otto gare a partire da ottobre", afferma Brawn illustrando la peggiore delle ipotesi. "Abbiamo esaminato tutta la logistica - prosegue - e pensiamo di poter organizzare una stagione di gare 18-19 se ci sarà la possibilità d'iniziare all'inizio di luglio".