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Formula 1, chi è Hamilton: tra l'ultimo giro veloce a Imola e i dubbi sul futuro

Formula 1

Carlo Vanzini

I dubbi avanzati sul suo futuro non oscurano quanto fatto in gara a Imola. Per capire chi è Lewis diventa emblematico il team radio in cui ha ordinano al muretto di non fermarlo per il cambio gomme: "Sto incrementando il passo, don't stop me". Con una serie di giri da qualifica, il britannico si è costruito lì la vittoria, andando poi a prendersi anche il giro più veloce all'ultimo passaggio

IMOLA, GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA

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"Ho trovato il ritmo, non fermatemi". Questo team radio di Lewis Hamilton durante il GP dell'Emilia Romagna è emblematico. Va dato atto alla Mercedes che ha lasciato gara libera tra il britannico e Valtteri Bottas, perché avrebbe fermato il giro dopo anche Lewis per effettuare la stessa strategia del compagno. Via radio, Hamilton si è aperto: "Sto incrementando il passo, don't stop me, non mi fermate adesso". Si è costruito lì la vittoria, attraverso una serie di giri da qualifica.

La sua firma sul GP

Infine ha voluto mettere la sua firma in un GP molto emotivo per lui, facendo giri veloci e facendo segnare il giro più veloce all'ultimo. In una gara già vinta, Hamilton si è messo a fare il giro veloce all'ultimo passaggio. L'episodio della virtual safety-car non toglie nulla al successo di Lewis: gli ha dato sicuramente un vantaggio, ma paradossalmente lo danneggia, perché il suo 93° trionfo in carriera, il primo in un luogo sacro come Imola, se l'era già costruita. 

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I dubbi sul futuro

Quanto detto nella conferenza post gara - "Non so se sarò ancora qui nel 2021" - rappresenta il primo dubbio manifestato da Hamilton sul suo futuro in Mercedes e in F1. Parole particolari in una giornata particolare: che Toto Wolff non volesse più essere il frontman della Mercedes lo sapevamo, ma il Lewis pensiero nel dopo Imola sono come un sasso lanciato nello stagno. E farà delle onde enormi. In questo momento è un gioco delle parti, a mio avviso, anche perché il prossimo potrebbe essere l'ultimo contratto in carriera e il britannico vorrà giocarselo, appunto, anche dal punto di vista economico nel miglior modo possibile. Ma per spiegare le parole di Lewis ci sono anche altri elementi: come la pandemia che stiamo vivendo. Sì, perché con le dovute proporzioni le difficoltà le sta affrontando anche la F1 e chi è nella F1; dai tamponi da fare praticamente ogni giorno al pubblico che non c'è sugli spalti e rivisto solo nelle ultime gare prima di Imola. Tutto questo potrebbe averlo portato a fare nuove riflessioni e valutazioni.

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