La Formula 1 riparte da Baku e lo fa nel nome di Sergio Perez. Il messicano della Red Bull ha vinto l'ultimo gran premio di Montecarlo ma lo scorso anno fu protagonista di un successo anche in Azerbaijan e ora vuole ripetersi anche per festeggiare al meglio il rinnovo di contratto con la scuderia austriaca
Da Checo a Checo... l'ultimo vincitore stagionale è anche l'ultimo vincitore a Baku, una coincidenza rara se si pensa che Perez vanta appena tre successi in carriera. Ma tra Azerbaijan 2021 e Monaco 2022 è cambiato tutto per il messicano. Il trionfo di un anno fa quasi casuale, dopo il ritiro di Verstappen e l'autogol di Hamilton alla ripartenza. Un lampo in una stagione, la prima in Red Bull, sofferta, sempre lontano dal compagno, anche se poi è stato bravo ad aiutarlo nella conquista del titolo con un paio di manovre difensive su Hamilton da grande stopper, l'ultima decisiva ad Abu Dhabi, tanto da meritarsi i complimenti via radio dal compagno "Checo is a legend"
Perez terzo incomodo fra Verstappen e Leclerc
Quest'anno le cose sono cambiate: con la rivoluzione tecnica si è ripartiti da zero e il messicano si è adattato velocemente alla nuova monoposto, tanto da stare spesso davanti a SuperMax: a Barcellona gli ha dovuto cedere il successo, a Monaco invece se lo è andato a prendere di forza. La Red Bull lo ha premiato con un rinnovo di 2 anni, lui che nel 2020 stava per restare a piedi. E invece ora è addirittura in corsa per il campionato, terzo in classifica a pochi punti da Verstappen e Leclerc. Difficile che la squadra gli permetta di giocarsela alla pari con Max ma di certo la sua velocità è un'arma importante nella sfida con la Ferrari, come si è visto a Monaco. Lui che ha anche un passato con la rossa, 10 anni fa da pilota della driver academy. Allora Montezemolo sosteneva non fosse ancora maturo per un top team e infatti il salto in McLaren fu un mezzo disastro. A 32 anni però la maturazione è completata e ora bisogna fare i conti anche Checo Perez.