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Verstappen-Marquez, l'intervista ai due campioni di Formula 1 e MotoGP

l'incontro

Max Verstappen e Marc Marquez si sono messi a confronto, uno di fianco all'altro in una lunga chiacchierata, scoprendo analogie e differenze tra Formula 1 e MotoGP. "Adoro le moto, questi ragazzi sono dei pazzi. Marc è un lottatore, non molla mai", ha detto l'olandese. Lo spagnolo: "Max è un killer, ma come fa a restare concentrato e decidere le strategie mentre guida?"

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Tra campioni ci si intende a meraviglia. Max Verstappen e Marc Marquez, dieci titoli mondiali in due tra Formula 1 e MotoGP, sono stati protagonisti di un'interessante chiacchierata organizzata dalla Honda, pubblicata sul canale YouTube della MotoGP. 

Descrivi l'altro con tre parole

VERSTAPPEN: "E' un lottatore che non molla mai, è determinato e un corridore duro"

MARQUEZ: "Ambizioso, talentuoso ed è un killer, così come devi essere nei nostri sport".

 

Qual è la qualità che apprezzi maggiormente nell'altro?

MARQUEZ: "Il modo che ha di gestire la pressione. In tanti sono veloci e hanno talento, ma in gara serve altro. La pressione è la cosa più difficile"

VERSTAPPEN: "Anche io penso come gestisce i momenti delicati. Serve personalità e Marc ha dimostrato di averne in abbondanza negli ultimi anni"

 

Siete i più giovani vincitori di un GP nei rispettivi sport: come vi sentite?

VERSTAPPEN: "Non ci ho mai pensato e nemmeno fatto caso, è qualcosa che è accaduto e basta. Vincere è un gran momento"

MARQUEZ: "Sono d'accordo, i record si assaporano dopo ma sono fatti per essere battuti. E' molto meglio vincere un Mondiale"

Qual è la cosa più affascinante della MotoGP?

VERSTAPPEN: "Questi ragazzi sono dei pazzi. La velocità che raggiungono in rettilineo, mi piacerebbe provarne una, quando mi sarà permesso. Adoro guardare la MotoGP e mi piace questa varietà di case che possono vincere una gara. 

 

Qual è la cosa più affascinante della Formula 1?

MARQUEZ: "Il modo in cui riescono a tenere la concentrazione per così tanti giri consecutivi. Riescono a guidare, parlare con il team, decidere le strategie. Come pilota non posso immaginare di fare così. Io per esempio, salvo rare eccezioni, non permetto al team di scrivermi alcuna comunicazione mentre corro".