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Verstappen suona la nona sinfonia: è record di GP consecutivi conquistati

Formula 1

Michele Merlino

Non si ferma più Max Verstappen e anche a casa sua dà spettacolo: vince il GP d'Olanda sotto la pioggia di Zandvoort eguagliando il record di vittorie consecutive che apparteneva a Vettel e resisteva dal 2013. Intanto Alonso supera Schumacher in un'altra curiosa statistica

IL CANNIBALE: INTERVISTA A MAX VERSTAPPEN

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Non bastano la pioggia, le Safety Car, le interruzioni, le strategie più o meno sbagliate: niente da fare, il primo è sempre lui, Verstappen. I record arrivano più impetuosi della suddetta pioggia di Zandvoort, per un Max che sembra non raggiungere mai l’apice. Il dato più eclatante, e sott’occhio ormai da qualche GP è l’aver eguagliato la miglior sequenza di vittorie della storia, messa a segno da Vettel nel 2013: 9 GP. Ci era riuscito anche Ascari nel 1952-1953, ma con l’asterisco. All’epoca c’era Indianapolis, gara aliena per il circus europeo, a spezzare la sua striscia a quota 7, quindi per qualcuno la sua sequenza è da 9, visto che non andò a Indy nel 1953. De gustibus. Oltre alle 9 vittorie consecutive, arriva il 90° podio, sì, il numero della “paura” per la cabala, che si addice particolarmente a questo periodo dell’olandese. Con la 46^ vittoria in 176 GP, Verstappen ha eguagliato il suo ultimo “vero” rivale per il titolo, Lewis Hamilton, che aveva lo stesso identico bilancio dopo il GP d’Austria del 2016, vinto davanti a Max.

Altri dati degni di nota per Max sono le 3 vittorie consecutive a Zandvoort, ad eguagliare la striscia record di Clark del 1963-1965 ed una sequenza un po’ particolare. Non si tratta di una sequenza lineare, come quella delle vittorie qui sopra, ma della sua sequenza di vittorie dalla pole, quindi tenendo conto solo dei GP in cui ha registrato quest’ultima. Ebbene, siamo a 12 consecutive: prima di lui ci era riuscito solo Michael Schumacher, da San Marino 2003 a Giappone 2004.

I 20 anni di Alonso

Altro record di longevità per Fernando Alonso: è arrivato quello della maggior distanza temporale tra due podi: 20 anni 5 mesi 4 giorni. Batte Schumacher: 20 anni 3 mesi 2 giorni (Messico 1992-Europa 2012). Il primo podio di Alonso? Malesia 2003, il 23 marzo. All’epoca il debuttante Lawson, nato l’11 febbraio 2002, aveva da poco compiuto un anno…