F1, Hamilton insoddisfatto. Adesso tocca a Frederic Vasseur gestirlo?

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

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Continua il momento difficile di Lewis Hamilton, che anche a Barcellona ha vissuto un fine settimana sottotono, con il solo quinto posto in qualifica a strappargli un sorriso. E' sembrato nervoso, e adesso tocca al team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, gestirlo. Una missione umana che si aggiunge a quella tecnica, perché il feeling con la SF-25 continua a non migliorare. E adesso il Mondiale torna a Montreal dal 13 al 15 giugno live su Sky e in streaming su NOW

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Lunatico, insoddisfatto e nervoso. Ne è uscito così dal fine settimana spagnolo Lewis Hamilton, con sempre più dubbi che certezze. "E' stata una giornata difficile, terribile, non so cosa dire. Probabilmente è solo colpa mia". Sembrano quasi parole di resa, dopo un altro weekend in totale altalena di prestazioni ed emozioni, di certo non positive. Solo il quinto posto in qualifica era valso un sorriso, poi l'aver dovuto di nuovo dare strada al compagno in gara, subire un umiliante sorpasso da una Sauber ma soprattutto il lottare continuo con una monoposto che non sente sua lo hanno fatto scontrare di nuovo con la realtà. Lewis Hamilton per la Ferrari e non solo sta diventando un caso. La fase di innamoramento iniziale è durata come un battito di ciglia, solo fino all'inizio della stagione. Poi l'adattamento necessario si è scontrato anche con i limiti evidenti di una macchina non all'altezza delle promesse. Questa SF-25 per lui è indigesta, non riesce a gestirla come vorrebbe, a differenza di Leclerc che in questi ultimi anni si è abituato spesso a guidare sopra i limiti di una Rossa e domenica si è preso il terzo podio dell'anno. Il sette volte campione del mondo è arrivato per vincere e si è ritrovato in un incubo. Ora la missione per Vasseur e squadra è duplice: tecnica ma anche umana, per provare a salvare la faccia di un'intera stagione ma anche un investimento su un campione che doveva essere tutto tranne quello che sta diventando.