F2, Martì vince la Sprint Race in attesa delle investigazioni, 7° Fornaroli. I risultati
GP UngheriaPepe Martì conquista la vittoria nella Sprint Race di Formula 2 davanti ad Alex Dunne e Jack Crawford, ma il risultato è ancora sub iudice: lo spagnolo è investigato per condotta di gara irregolare, così come l'irlandese secondo alla bandiera a scacchi. 4° Arvid Lindblad, 5° Luke Browning (investigato per un taglio nel corso dell'ultimo giro). Leornardo Fornaroli, leader del campionato, chiude 7° alle spalle di Victor Martins. 14° Gabriele Minì. Nel VIDEO i risultati completi
La splendida doppietta Invicta nelle qualifiche di Formula 2 all'Hungaroring e la pole position di Roman Stanek hanno offerto un momento di grande eccitazione alla categoria nel venerdì ungherese della serie cadetta. Il piacentino, fresco leader del campionato, partirà comunque domani dalla prima fila nella Feature Race, la gara più ricca di punti. Mentre è costretto a posizionarsi in quinta fila -accanto al compagno di scuderia Stanek- per la Sprint Race, un po' lontano da uno dei suoi maggiori rivali nella corsa al titolo stagionale, Alex Dunne (Rodin), schierato in prima fila per effetto dell'inversione dei primi dieci tempi, ma subito dietro a Browning (Hitech) e Crawford (DAMS) e comunque davanti a Verschoor (MP). L'altro italiano, Gabriele Minì, autore soltanto del dodicesimo tempo, si accomoda proprio accanto a quest'ultimo in sesta fila, alle spalle del connazionale.
Al via è bagarre per la conquista della testa della corsa, il cui primo leader è Martì, davanti a Lindblad e Dunne. A metà del primo giro contatto fra Minì e Stanek, che scivola in fondo. Fornaroli settimo. In coda grande rimonta di Montoya che nei primi quattro giri recupera otto posizioni. Intanto Minì viene penalizzato di 10" per avere tamponato Stanek. Dopo un accenno di battaglia fra Martì e Lindblad, terminato con un nulla di fatto, la corsa si cristallizza per almeno una quindicina di giri. Solo in coda si muove qualcosa, ma sono cambi di posizione ininfluenti ai fini della parte alta della classifica. Minì rientra ai box al diciottesimo passaggio, ne approfitta per cambiare gomme e scontare la penalità. Al diciannovesimo giro Dunne sorpassa Lindblad. Da dietro Crawford approfitta di due incertezze e passa Martins. Al ventiduesimo giro si ferma Montoya: Safety Car. Ossigeno per un Linblad spremuto. Si riparte al ventiseiesimo giro per due tornate di giostra. Guadagna subito una posizione Browning. A un giro dal termine Crawford riesce a conquistare la terza piazza.
La gara alla fine la vince Martì davanti a Dunne (che viene indagato per tentativo di sorpasso sotto bandiera gialla, mentre a sua volta l'irlandese lamenta un break testing pericoloso dello spagnolo in regime di Safety Car). Fornaroli chiude settimo. Minì quattordicesimo. Ma ci sono diverse cose da analizzare, anche un taglio di Browning all'ultima tornata. E dunque ancora una volta la classifica potrebbe venire stravolta a tavolino. Di sicuro due cose non cambierebbero però: la leadership di Fornaroli e la prima fila tutta Invicta di domattina in Feature Race.
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