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GP Malesia, Andrea Dovizioso: "Non chiedo aiuti", Dall'Igna: "Prima viene il team"

MotoGp
Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo dopo la doppietta di Sepang - Foto: Ducati Official Twitter

Dovizioso conquista la sesta vittoria in stagione: "Strapotere Ducati, la moto andava molto forte. Ordini di scuderia? Sono uno sportivo, non chiedo aiuti". Dall'Igna: "In certe situazioni bisogna pensare al team, alcune scelte anche se dolorose vanno fatte. Entrambi i nostri piloti hanno preso i giusti rischi"

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L'ORDINE D'ARRIVO  - LE CLASSIFICHE

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Capolavoro Ducati in Malesia, prima doppietta a Sepang per il team di Borgo Panigale e sesta vittoria in stagione per Andrea Dovizioso. Il pilota italiano tiene viva la corsa al titolo iridato riducendo il gap da Marquez a 21 punti, quando manca una sola gara al termine del Mondiale. Si deciderà tutto il 12 novembre a Valencia. Desmo-Dovi ha sorpassato in sequenza Marquez, Zarco e Lorenzo, prima di prendersi la testa della corsa fino alla bandiera scacchi, davanti al suo compagno di box. Quarto Marquez, lo spagnolo dopo un weekend piuttosto complicato ha preferito non osare, evitando inutili rischi.

"A un certo punto mi sono preoccupato, ma avevo un buon ritmo, ho cercato di gestire bene la gara lottando tantissimo. La nostra moto andava molto bene, ringrazio l'intero team, è così che dobbiamo lavorare in ogni gara. Mi aspettavo di vincere più facile, è stata più dura del previsto. Le condizioni erano diverse, c'era poco grip. Ma la moto funzionava bene, quando c'è così poco grip riusciamo a fare la differenza. Jorge ha fatto una grande gara. Ho fatto tutto con calma evitando di prendermi troppi rischi. Alla fine credo che non abbia voluto fare delle cose da matto".

 

"Sono uno sportivo, non chiedo aiuti al team"

"Non ci siamo messi a battagliare ma è stato bello. Forse sarò anomalo e stupido, ma ero concentrato a portare a casa i 25 punti in tutte le condizioni. Abbiamo lavorato alla grande, ci saremmo riusciti anche sull'asciutto. Non ho pensato ad altri aspetti, non sono un pilota politico, sono uno sportivo, non sono uno che va a chiedere ordini di scuderia al team. La mappa 8? Non so neanche cosa sia. Non c'è nessun segreto, è andata davvero così. Io avevo ancora le mie carte, non ci siamo presi tutti i rischi. Valencia? E' una pista in cui ho sempre fatto fatica, ma qui abbiamo lavorato in un modo esagerato e dobbiamo ripetere tutto questo nell'ultima gara".

Dall'Igna: "Bravi entrambi, hanno fatto le scelte giuste" 

"La mappa 8? In certe situazioni bisogna pensare al team, alcune scelte anche se dolorose vanno fatte. Entrambi i piloti hanno fatto le cose migliori durante la gara, prendendosi i rischi necessari ma non di più, bravi a entrambi. Abbiamo portato un grande Marquez all'ultima gara, Andrea ha fatto una stagione strepitosa, noi abbiamo fatto la nostra parte, la crescita della scuderia è evidente, ne dobbiamo essere orgogliosi".