Con il quarto posto ad Austin (e la caduta di Marquez), Dovizioso sale in testa al Mondiale: "Non ho avuto una velocità stratosferica, stavo anche per cadere alla curva 10, ma porto a casa punti importanti pur essendo partito dalla 13^ posizione"
Pur non essendo salito sul podio, quella di Austin può essere considerata una gara molto positiva per Andrea Dovizioso. Il pilota della Ducati, partito dalla 13^ posizione in griglia, ha chiuso la domenica al 4° posto a +9.420 dal vincitore Alex Rins. Ma ciò che conta di più per DesmoDovi è la classifica del Mondiale, dove adesso è in testa con 54 punti, a +3 su Rossi e +5 su Rins. Il vantaggio più importante, però, è quello su Marquez, caduto ad Austin (pur essendo favorito) quando mancavano 12 giri al termine. Il pilota della Honda è quarto nel Mondiale a -9 da Dovizioso. Una classifica che fa sorridere DesmoDovi, al termine di un weekend in Texas con qualche difficoltà: "Non ho avuto una velocità stratosferica, ma porto a casa punti importanti pur essendo partito dalla 13^ posizione: andiamo a Jerez da primi in classifica nel Mondiale – spiega Dovizioso a fine gara –. Purtroppo ho perso troppi secondi quando perso feeling nei primi giri. Stavo anche per cadere alla curva 10… Ma sono riuscito a stare tranquillo e a portare a casa il massimo. Ho lottato con Morbidelli che faceva certe curve molto più veloce di me, in percorrenza ero troppo lento. Facevo fatica a far girare la moto nelle curve lunghe, però riuscivo a guadagnare molto in frenata alla curva 12 e nel rettilineo, quello mi ha salvato. Piano piano sono riuscito a recuperare il feeling con la moto. Ho cominciato a sognare, mi dicevo: ‘Adesso supero Morbidelli e vado a prendere Miller’, ma non avevo assolutamente il passo né le energie per poterlo fare”.