Lorenzo Dalla Porta è campione del mondo. E’ il nostro primo campione del mondo in Moto3, ed il primo nella classe più piccola dal 2004, quando Dovi vinse il suo unico mondiale, in 125cc
Potevamo dirlo prima, ma si sa, la scaramanzia regna sovrana nel Belpaese, quindi meglio dirlo ora, a cose fatte.
Se c’era un anno in cui un italiano poteva vincere un titolo, beh, uno con il “9” finale era un candidato d’obbligo: dall’istituzione del mondiale abbiamo sempre vinto almeno un titolo in un anno che termina con “9”, escluso il 1989.
I successi sono cominciati nel 1949 (primo anno del mondiale) con i titoli di Nello Pagani in 125 e di Bruno Ruffo in 250. 10 anni dopo è stata la volta dei titoli di Carlo Ubbiali in 125 e 250. Si arriva al 1969, Agostini è l’uomo da battere, ma nessuno lo batte: vince in 350 ed in 500. Nel 1979 è la volta di un titolo piccolo piccolo, almeno per la cilindrata: Eugenio Lazzarini vince il mondiale delle 50cc. Vuoto nel 1989, ma nel 1999 ecco Valentino, che vince in 250 e si ripete 10 anni dopo in MotoGP.
Dalla Porta, doppia soddisfazione
Non è stato un titolo facile per Dalla Porta, che ha iniziato la stagione in sordina: ha ottenuto il mondiale vincendo la sua prima gara solo al 9° round (Sachsenring); tutti quelli che l’avevano preceduto in Moto3 avevano sempre piazzato il loro sigillo in una delle prime 7 gare.
Dalla Porta ha comunque concluso in stile: è il primo italiano che vince a Phillip Island in Moto3 ed è il quinto nella storia di questa categoria a sigillare il mondiale con una vittoria dopo Sandro Cortese nel 2012 (Sepang), Maverick Vinales nel 2013 (Valencia), Joan Mir nel 2017 (Phillip Island), Jorge Martin l’anno scorso (Malesia).
Tutto in gioco in Moto2
In Moto2 Brad Binder ottiene la sua sesta vittoria di categoria e l’opaca prestazione di Alex Marquez, solo ottavo al traguardo, riapre i giochi.
Alex infatti è riuscito a fare meglio solo di Fernandez (19°) e del povero Luca Marini, messo fuori gara (...e fuori dai giochi mondiali) da uno svarione di Iker Lecuona. Tutti gli altri rivali per il titolo sono finiti davanti ad Alex e restano in cinque a giocarsi il titolo.
Lo svantaggio ridotto di Marquez fa sì che ora le possibilità per lui di ottenere il titolo in Malesia siano notevolmente ridotte: in pratica solo una vittoria o un secondo posto senza Luthi vincitore gli danno il titolo, altrimenti con i piazzamenti si apre una babele di combinazioni che deve considerare anche un eventuale vittoria di Fernandez, staccato di 50 punti, ma che, vincendo le ultime due gare, eguaglierebbe Marquez per punti e vittorie.
Marquez riparte quindi per la Malesia con meno certezze rispetto alla vigilia di Phillip Island ed i primi conti per un eventuale mondiale li potremo fare solo con il dipanarsi della gara di Sepang.