Prima vittoria in MotoGP per Oliveira, che trionfa nel GP di Stiria sul circuito di casa della KTM. Secondo posto per Miller davanti a Pol Espargaró. Il miglior italiano è Dovizioso al 5° posto, 9° Rossi, 11° Petrucci, 15° Morbidelli. Bandiera rossa a 12 giri dal termine: Vinales ha avuto un problema ai freni ed è stato costretto a lasciarsi cadere dal fianco della moto a una velocità di 210 chilometri orari per evitare di schiantarsi: è illeso
Miguel Oliveira ha interrotto dopo cinque edizioni il predominio Ducati sul Red Bull Ring. La marca austriaca vince per la prima volta sul circuito di casa (con Espargaró terzo) e, sommo gaudio, perde le concessioni. A tutti gli effetti la casa di Mattighofen entra nel gruppo dei big, con Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki, a buon diritto vista la prova di forza. Dopo Binder in Repubblica Ceca, il "dentista" di Lisbona al secondo anno in MotoGP, è il quarto vincitore diverso in cinque gare, ulteriore riprova di un Mondiale molto aperto.
Al comando della classifica iridata resiste Quartararo, ma il suo vantaggio di 11 punti, dopo la pessima prestazione odierna, si è ridotto a 3 lunghezze su Dovizioso. Il pilota di Forlì ha guadagnato punti preziosi con un quinto posto che non può comunque bastargli, considerando la vittoria di sette giorni prima. Andrea ha sofferto nella prima parte di gara, per via di una gomma sbagliata, ma nella seconda, arrivato a sette decimi dal terzetto di testa, ha sbagliato una staccata, lasciando la porta aperta a Mir.
Grande rimpianto per il pilota spagnolo fino all'interruzIone causata dall’incidente di VInales (caduto a 230 orari con grande spavento ma nulla di rotto) in testa con 2,4 secondi vantaggio. Con la seconda partenza la classifica si è ribaltata. Miller grintoso ha ingaggiato un bel duello con Espargaró, mentre Oliveira rimontava rapidamente. L
L'australiano e il catalano non hanno fatto rimpiangere i sorpassi tra Dovizioso e Marquez degli anni passati, ma l'ultimo sorpasso è stato a entrambi fatale e alla fine ne ha approfittato il portoghese. Ancora una volta quello austriaco s'è dimostrato favorevole alle moto più veloci. In netta difficoltà le Yamaha alle prese con vari problemi, di gomme, potenza e freni. Ne ha pagato più di tutti Vinales che già se l’era vista brutta la domenica prima con la moto di Zarco passatagli in volo a pochi cm dal casco. Migliore di tutti, ancora una volta, Valentino Rossi. Solo quindicesimo Morbidelli, finito dietro Zarco, partito dalla corsia dei box.
Zarco scende sotto l'1:25, come se stesse facendo una qualifica.
1 | J. MILLER | 3:50.870 | |
2 | J. MIR | +0.272 | |
3 | T. NAKAGAMI | +0.449 | |
4 | P. ESPARGARO | +0.793 | |
5 | A. RINS | +0.978 | |
6 | A. DOVIZIOSO | +1.539 | |
7 | M. VIÑALES | +1.697 | |
8 | M. OLIVEIRA | +1.883 | |
9 | V. ROSSI | +2.096 | |
10 | B. BINDER | +2.265 |
Botta e risposta Nakagami-Mir, che tiene la sua Suzuki al 2° posto.
Terzetto compatto in testa: Miller-Mir-Nakagami.
Bene anche le Yamaha di Vinales e Rossi, duello Miller-Pol Espargarò, che perde la posizione.
Subito bene Mir, Miller e Pol Espargarò, parte anche Zarco.