Lo spagnolo, che non aveva corso il GP indonesiano dopo la caduta nel warm up, ha cominciato ad avere problemi alla vista durante il viaggio di ritorno: "Il dottor Sánchez Dalmau ha confermato che ho un nuovo episodio di diplopia" - ha scritto sui social. "Fortunatamente è meno grave dell'infortunio che ho avuto alla fine dell'anno scorso, ma ora è il momento di riposarsi"
Nuovo episodio di diplopia per Marc Marquez. A confermarlo è lo stesso pilota spagnolo tramite un tweet: "Sembra che io stia vivendo un déjà vu. Durante il viaggio di ritorno in Spagna ho iniziato a provare disagio per la mia vista e abbiamo deciso di incontrare il dottor Sánchez Dalmau - le sue parole su Twitter -, che ha confermato un nuovo episodio di diplopia". Lo scorso novembre Marquez era costretto a saltare l'ultima gara di Valencia e i successivi test di Jerez de la Frontera per le conseguenze a una caduta in allenamento mentre faceva motocross. Lo spagnolo già al tempo aveva sofferto dello stesso problema agli occhi avuto nel 2011. "Fortunatamente è meno grave dell'infortunio che ho avuto alla fine dell'anno scorso - conferma proprio lui -. Ma ora è il momento di riposarsi e aspettare per vedere come si evolverà l'infortunio. Come sempre, grazie mille a tutti voi per il vostro supporto!".
Il comunicato della Honda
Anche il team, attraverso una nota ufficiale, conferma il nuovo "episodio di diplopia" per Marquez "a causa della pesante caduta patita durante il Warm Up per il Gran Premio d'Indonesia. Il team medico della MotoGP aveva confermato la commozione cerebrale e diversi traumi minori", dunque "una visita medica più approfondita e una TAC avevano escluso lesioni gravi. Per precauzione, il team medico della MotoGP e il Repsol Honda Team avevano deciso congiuntamente che Marc Marquez non avrebbe preso parte alla gara indonesiana". Come è stato. Poi i problemi durante il ritorno in Spagna: "Marquez ha iniziato a provare disagio per la sua vista e lunedì, al suo arrivo a Barcellona, si è sottoposto ad una visita di emergenza all'Hospital Clínic de Barcelona con il suo oculista di fiducia, il dottor Sánchez Dalmau, che dopo un esame ha confermato una ricaduta nella diplopia che il pilota ha subito lo scorso novembre. Questa mattina ha visitato la sua équipe medica, guidata dal dottor Samuel Antuña, all'ospedale Ruber Internacional di Madrid, dove si è sottoposto a una visita medica generale per valutare tutti i lividi causati dall'incidente e una risonanza magnetica cerebrale. Questo ha riconfermato che non ha riportato altre ferite".
Le parole del dottor Sanchez Dalmau: "Trattamento conservativo"
“La valutazione neuro-oftalmologica effettuata lunedì su Marc Marquez dopo il trauma cranico occorso al Gran Premio d'Indonesia, mostra un nuovo episodio di diplopia causato da una recidiva di paralisi del quarto nervo destro, con un coinvolgimento minore di quello che avvenuta nell'infortunio nel novembre 2021 - sono le parole dello specialista riportate sempre dalla nota ufficiale Honda -. Dopo tale esame, si è inizialmente deciso di seguire un trattamento conservativo con accertamenti medici periodici".
Lunedì la visita decisiva per il GP d'Argentina
Lunedì l'appuntamento decisivo per capire se l'otto volte campione del mondo spagnolo possa correre in Argentina (GP domenica 3 aprile alle 20 live su Sky): "Settimana prossima Marc si sottoporrà a un nuovo check-up per valutare l'evoluzione dell'infortunio e prevedere il periodo di recupero stimato per tornare alle competizioni", spiega Dalmau.
Cos'è la diplopia
La diplopia è un disturbo visivo caratterizzato dallo sdoppiamento, in senso orizzontale, verticale o obliquo, dell’immagine. Il termine deriva dalle parole greche “diplous” (doppio) e “ops” (occhio). Può colpire un solo occhio o entrambi e può essere un disturbo passeggero o permanente. Claudio Lucchini, medico chirurgo specialista in oculistica di Milano, aveva fatto chiarezza a novembre, quando a causa della diplopia Marquez fu costretto a chiudere la stagione in anticipo: "Quando una persona è afflitta da diplopia vede doppio, le due immagini non vengono sovrapposte, non si fondono più. Noi abbiamo dei processi di compensazione che ci permettono di vedere una sola immagine. Sembra semplice, in realtà si tratta di qualcosa di molto complesso: bisogna considerare che ogni occhio ha 6 muscoli che devono muoversi insieme perfettamente, all'unisono. Basta che uno non funzioni in modo corretto per avere l‘immagine sdoppiata. Si tratta di un problema molto comune tra persone che hanno avuto traumi cranici contusivi".