MotoGP, GP Giappone. I risultati della gara: Miller vince a Motegi, cade Bagnaia
©Motorsport.comMiller domina il GP del Giappone: l'australiano della Ducati vince davanti a Binder (KTM) e Martin (Pramac). Bagnaia cade all'ultimo giro mentre era in nona posizione, stava preparando il sorpasso su Quartararo: Il francese guadagna 8 punti su Pecco, adesso è a +18 a quattro gare dal termine della stagione. Il poleman Marquez chiude con un ottimo quarto posto, bene Luca Marini in sesta posizione. Bastianini rimonta dal 15° al 9° posto. Problemi di elettronica per Aleix Espargaró, chiude 16°
Festeggia Marc Marquez, almeno quanto Miller, che ha espugnato la roccaforte della Honda (quarta vittoria in Motogp dell’australiano dopo Le Mans 2021). Il quarto posto dello spagnolo vale oro in una gara corsa sui ritmi dei primi e su una pista probante per il suo fisico convalescente. Festeggia in cuor suo anche Fabio Quartararo, che senza sforzi guadagna otto punti in classifica su Bagnaia. Un regalo del piemontese, che a metà dell’ultimo giro, attaccato al codone del francese, ha sbagliato staccata ed è finito nella ghiaia. Uno zero pesante, anche se 18 punti a quattro gare dalla fine non compromettono affatto la sua sfida al titolo. Ma Motegi alla viglia prometteva molto di più perché sulla carta è, e resta a ben vedere, una pista sfavorevole alla Yamaha, viceversa ottima per la Ducati che in effetti ha piazzato due moto sul podio (Martin al terzo posto insieme Miller). Pecco ha forse pagato un weekend scombussolato dalla pioggia e dal numero ridotto di prove. Sapendo quanto conta per lui il lavoro di messa a punto (a maggior ragione su una pista su cui non si correva dal 2019) era evidente che non fosse arrivato sulla griglia di partenza al meglio. In gara ha lottato a lungo con Bastianini prima (sorpasso e contro sorpasso nel finale) e con Quartararo solo negli ultimi giri. Si può recriminare sulla scelta di attaccare piuttosto che accontentarsi (restando alle spalle di Fabio avrebbe perso un solo punto) ma è il suo box a spegnere subito l’eventuale polemica: "Ha fatto bene a provarci, i campioni sono fatti così", ha detto Gigi Dall’Igna, capo del reparto Corse Ducati, assolvendo il comportamento del suo pilota. Sembrava una gara inutile, in ottica Mondiale, con i due sfidanti cristallizzati nella retroguardia di una gara vissuta davanti sulla corsa quasi solitaria di Jack Miller, inseguito da Martin, poi superato da Brad Binder. Poche emozioni, eccezion fatta per la corsa di Marc Marquez, che a dispetto delle sue condizioni ha tenuto ritmi impensabili alla vigilia, e per la bella rimonta di Luca Marini (da decimo a sesto): la sua Ducati è stata la sola a mettersi dietro la Yamaha di Quartararo, prima di infilare l’Aprilia di Vinales che solo nella prima parte della gara è sembrato poter tenere il passo dei migliori. Quella dello spagnolo resta la migliore prestazione di un’Aprilia che ha rinunciato nel giro di allineamento ad Aleix Espargaró, rientrato di corsa a cambiare moto per un inconveniente elettronico. Aleix è tornato in pista con la seconda moto, che montava anche gomme diverse: un ulteriore fattore di difficoltà, in una gara sfortunata chiusa al 16° posto. Da annotare la prestazione di Bastianini che partiva 15°, ha agganciato Bagnaia, superandolo all’ottavo passaggio, per poi sistemarsi (ma sempre minaccioso) alle sue spalle nel finale, dopo essere stato ripassato al penultimo giro dal suo futuro compagno di squadra. Sembrava una gara avviata verso un risultato ininfluente per la la lotta iridata. Per certi versi quasi anonima. Fino all’ultimo giro. Prossimo appuntamento in Thailandia: si corre dal 30 settembre al 2 ottobre sulla pista di Buriram, tutto in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208).