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Aleix Espargaró sul calendario 2023 della MotoGP: "Sarà l'inizio dell'apocalisse"

aprilia

Il pilota spagnolo commenta il nuovo calendario con tante gare extra europee: "Io sono fortunato a poter viaggiare con la mia famiglia, ma penso ai meccanici che dovranno stare a lungo lontano da casa e dai propri cari". Poi sul difficile venerdì sul circuito di Buriram: "Ci manca grip, dura lottare per pole e vittoria in queste condizioni"

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Nel venerdì di prove libere sul circuito di Buriram Dorna ha ufficializzato il calendario MotoGP 2023, con l'introduzione di due nuovi Gran Premi in Asia (Kazakistan e India). Sarà una stagione con ben 10 tappe extra europee, un aspetto che non lascia indifferente Aleix Espargaró. "Sarà un campionato molto duro - ha spiegato al termine delle FP2 lo spagnolo -. Mi considero fortunato a essere un pilota e sono grato all'Aprilia che mi permette di viaggiare con la famiglia al seguito". Diverso il discorso per i meccanici: "Sarà un problema per loro: quando si disputeranno tre gare in fila, dovranno restare a lungo lontano da casa e dai propri cari e non sarà semplice. Nel 2023 ci saranno 21 gare, credo che nel 2024 aumenteranno ancora con più GP negli Usa e in Sud America. Sarà l'inizio dell'apocalisse".

Aleix solo 13° nelle Libere: "Ci manca grip"

Espargaró è parso in difficoltà nella prima giornata in pista a Buriram, chiusa al 13° posto della combinata. Se sabato dovesse piovere nelle FP3, lo spagnolo sarebbe costretto a iniziare la qualifca dal Q1. "Abbiamo poco grip, il passo non è male ma non è sufficiente. Abbiamo fatto dei passi avanti nel pomeriggio, ma serve migliorare ancora", le parole del rider Aprilia. Poi ancora: "Lottare per pole e vittoria così è difficile, ma si può sempre migliorare. A livello di passo gara non siamo molto lontani, ma come time attack sì. Però vediamo: può anche piovere e può succedere di tutto a quel punto. Lavoreremo per migliorare il grip”, ha concluso Espargaró.

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