Bagnaia su Ducati conquista la pole position ad Austin, firmando anche il nuovo record della pista in 2:01.892. Con lui in prima fila anche Rins (Honda LCR) e Marini (Mooney VR46). Alex Marquez chiude 4°, dopo qualche scaramuccia con Pecco durante le qualifiche. Bezzecchi, dopo essere passato dal Q1, scatterà dal 5° posto. Questo schieramento è valido sia per la Sprint di stasera alle 22 sia per il GP di domenica alle 21 (tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW)
"Passi tu, passo io, prego prima tu…", siparietto indigesto nella qualifica della MotoGP tra Pecco Bagnaia e Alex Marquez, compagni di marca, ma avversari in pista. La dodicesima pole position del pilota della Ducati ufficiale ha rischiato di saltare nel tentativo di scrollarsi di dosso lo spagnolo del team Gresini, che con l’ultima gomma buona ha cercato spudoratamente di incollarsi alla coda del piemontese. Fino a quel momento i due condividevano lo stesso tempo, al millesimo di secondo. Bagnaia, che aveva dimostrato di avere la velocità nel polso, si è rimesso in carena, ha aspettato il momento buono dopo aver ritrovato la concentrazione (dopo un’escursione fuori pista, senza conseguenze) e ha infine segnato il nuovo record della pista. Record e pole con brivido perché nella "lite" tra i due ducatisti rischiava di approfittarne Alex Rins, grande interprete del circuito texano (dove ha vinto nel 2019 con la Suzuki). Lo spagnolo della Honda (assente Marc Marquez per i postumi dell’operazione alla mano e fuori gioco Mir, rimasto intrappolato in Q1) aveva nel frattempo occupato la prima casella della griglia.
Tre piloti italiani in top 5
Bagnaia ha poi ristabilito i valori su un circuito dove fin dal primo turno ha dimostrato di avere ritmo e velocità per puntare in alto. In griglia il terzo posto è andato a Luca Marini, che tiene alta la bandiere del suo team, mentre il compagno di squadra Marco Bezzecchi, leader del Mondiale, ha dovuto accontentarsi del quinto posto. Che vale comunque la seconda fila che dovrà condividere con la prima delle Aprilia, guidata da Aleix Espargaró, e da Alex Marquez che nonostante la scivolata finale ha salvato la quarta posizione.
Yamaha, Quartararo meglio di Morbidelli
Settimo Fabio Quartararo che ha raddrizzato all’ultimo giro una qualifica che rischiava di vederlo partire un’altra volta indietro. Il francese voleva accorciare le distanze, consapevole delle difficoltà che deve poi superare in gara per rimontare da dietro. Obiettivo solo in parte centrato, ma comunque meglio di Franco Morbidelli, che non ha saputo superare lo scoglio della Q1 e scatterà pertanto dalla quattordicesima casella. Tante scivolate, Martin è caduto addirittura due volte, Jack Miller pure lui (partirà decimo) e infine giù anche Alex Marquez.