La MotoGP torna ad Assen, circuito che storicamente non premia i "vincitori seriali": nel 2022 Bagnaia è stato il sesto pilota diverso a finire sul gradino più alto del podio nelle ultime sei edizioni. Pecco spezzerà la maledizione? Lo scopriremo nel weekend, in diretta su Sky Sport Summer, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
Alla vigilia del GP di Assen dell’anno scorso, eravamo di fronte alla prospettiva di un sesto vincitore diverso in altrettante edizioni, cosa che si è puntualmente verificata. Al momento infatti, gli ultimi 6 piloti a salire sul gradino più alto del podio sul tracciato olandese sono: Jack Miller nel 2016, Valentino Rossi nel 2017, Marc Marquez nel 2018, Maverick Vinales nel 2019, Fabio Quartararo nel 2021 e Pecco Bagnaia l’anno scorso.
I (pochi) vincitori seriali di Assen
Da sempre Assen non è un circuito che favorisce i vincitori seriali, e le eccezioni sono poche: 3 successi consecutivi di Geoff Duke nel 1953-1955, 4 di John Surtees dal 1956 al 1959, 5 di Giacomo Agostini dal 1968 al 1972, e 5 di Mick Doohan dal 1994 al 1998. Sono gli unici a vantare strisce di almeno 3 successi: nemmeno il plurivincitore di Assen, Valentino Rossi (8 vittorie qui) non è riuscito ad andare oltre le due di fila (2004-2005).
Bis di Bagnaia o 7° vincitore nelle ultime sette edizioni?
Ci troviamo di fronte quindi a un record, almeno in due casi. Se vince Bagnaia, sarà il primo a ripetersi in edizioni successive proprio dal 2004-2005 di Rossi, se invece avremo il 7° vincitore diverso, cioè non compreso nell’elenco qui sopra dal 2016 in poi, sarà una sequenza che non si verifica ad Assen dal 1976 al 1984, quando si alternarono: Barry Sheene (1976), Wil Hartog (1977), Johnny Cecotto (1978), Virginio Ferrari (1979), Jack Middleburg (1980), Marco Lucchinelli (1981), Franco Uncini (1982), Kenny Roberts (1983) e Randy Mamola (1984), per una sequenza record di 9 vincitori diversi in 9 edizioni. Poi Mamola spezzò la striscia rivincendo nel 1985.