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Moto3, GP Indonesia: Moreira vince a Mandalika, Masia 6°. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

FOTO da: @motogp - Instagram

Diogo Moreira termina sul gradino più alto del podio il GP d'Indonesia dopo un finale di gara scoppiettante. Il leader del mondiale Masia ha chiuso 6°, Holgado 14° dopo aver scontato due long lap penalty; Sasaki, invece, non ha finito la gara

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Poteva succedere di tutto ed è successo. Nella giornata di Diogo Moreira, uscito indenne da un finale scoppiettante a dir poco, Holgado dopo aver puntato con decisione alla vittoria che l’avrebbe rilanciato al vertice del mondiale, ha collezionato due long lap per taglio di percorso (e ne ha fatto uno solo preferendo scontare tre secondi di penalità dopo il traguardo), Masia ha mancato il podio nel trofeo delle sportellate, Ortolà s’è beccato un doppio long lap di penalità per partenza anticipata e Sasaki, caduto nel giro d’ingresso, ha chiuso fuori dai punti

Andando con ordine: il giapponese dopo la caduta iniziale è scattato malissimo al via e ha cominciato la sua gara dal ventiduesimo posto. Nepa ha scontato subito il long lap rimediato venerdì in prova, e davanti s’è capito subito che avrebbero fatto la corsa Holgado, Alonso, Veijer, Munoz e Moreira in gran spolvero. Passata metà gara, i primi sei si sono staccati, Bertelle s’è trovato a guidare il gruppo degli inseguitori. 

Tensione in vetta alla corsa: Holgado tornato ai livelli di inizio campionato ha ritrovato passo e confidenza, per farsi largo tra i ruspanti Veijer e Alonso, tra un Munoz spigoloso come sempre, e il brasiliano deciso a non mollare un centimetro. Masia s’è accodato in fondo al gruppo dei primi, meno brillante o solo più prudente vista l’adrenalinico comportamento dei primi.

Tra tagli di percorso (Holgado) e sorpassi piuttosto decisi, puntare su un vincente era come azzeccare il 36 alla roulette. Dopo il primo long lap Holgado è rientrato in corsa al decimo posto, a cinque giri dalla fine, ma in breve ha ripreso tutti. Nella foga della rimonta ha commesso un altro errore e al diciannovesimo passaggio ha preso la seconda penalità. Che non ha scontato scegliendo i conseguenti tre secondi da aggiungere. Il pilota di Tech3 ha però chiuso al nono posto e sommandola penalizzazione è scivolato al quattordicesimo posto, guadagnando due soli punti per la classifica che adesso lo vede al terzo posto, alle spalle di Sasaki e a 17 punti da Masia, finito sesto ma  quantomeno contento di aver mantenuto il comando del mondiale.

All’ultimo giro Munoz, Alonso e Moreira non se le sono risparmiate. Ne è venuto furori il brasiliano (prima vittoria del suo paese in Moto3), mentre il colombiano ha centrato il secondo posto al foto finish. Bravo anche Veijer, il giovane talento olandese finito ai piedi del podio; Ortolà che ha scontato due long lap per l’errore al via, è finito al nono posto; Bertelle è stato risucchiato fino all’undicesimo, alle spalle di Nepa; Holgado è retrocesso al quattordicesimo; Sasaki ha chiuso diciottesimo.

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