Moto3, GP Australia: successo di Oncu, 2° Sasaki, 6° Rossi. HIGHLIGHTS
GP AUSTRALIAIl turco vince una gara folle in Australia, condizionata da pioggia e vento. Alle sue spalle Sasaki e Kelso, 8° Masia, che resta leader del Mondiale di Moto3 con 4 punti di vantaggio sul giapponese. Primo degli italiani Riccardo Rossi (6°), 9° Bertelle, 10° Fellon, bene Nicola Fabio Carraro, sostituto dell'infortunato Fenati, 11° a Phillip Island
Nella roulette della cadute, la sfida dei temerari sotto il diluivo australiano l’ha vinta Deniz Oncu. Cuore a coraggio, il turco ha rischiato tutto per sorpassare Sasaki a poche curve dal traguardo. Il giapponese per un attimo ha accarezzato il sogno della laedership del mondiale (Masia lottava nelle retrovie, perdendo posizioni e punti campionato), dopo la caduta di Fernandez (sostituto di Suzuki) che ha condotto la gara in testa dall’inizio. A quattro giri dalla fine in condizioni proibitive lo spagnolo ha ceduto le armi a Sasaki che nel frattempo si è era liberato di Joel Kelso, pilota di casa per la prima volta sul podio iridato. “Una gara folle, la più folle della mia carriera” ha detto il giapponese meritato secondo in una gara dove era più facile cadere che restare in piedi. La pioggia cresciuta d’intensità alla vigilia della corsa ha mandato per terra Moreira, Bertelle Holgado già nel giro d’allineamento. Il brasiliano è ripartito dai box, a corsa iniziata, dopo avere recuperato la sua moto e sostituito un semimanubrio rotto nella caduta. Holgado si è schierato in griglia senza cupolino, rimesso nuovo poco prima del via. Bertelle è arrivato sullo schieramento a spinta.
Masià resta leader del Mondiale, 6° Rossi
Lo spagnolo ha invece patito molto la pista bagnata e la nube d’acqua sollevata dalle moto: retrocesso fuori dalla zona punti ha poi ritrovato il feeling, recuperato posizioni e lottato con Bertelle, fino a chiudere ottavo, davanti al pilota del team Snipers. Piazzamento prezioso in una giornata complicata, che gli ha permesso di riprendersi il comando nel mondiale (per soli 4 punti) dopo averlo perso momentaneamente a favore di Sasaki. Migliore degli italiani Riccardo Rossi, sesto partendo dalla diciottesima posizione. Sorprendente Nicola Fabio Carraro, undicesimo, chiamato a sostituire l’infortunato Fenati. Nepa partiva dalla prima fila e si è classificato dodicesimo. Nella roulette degli scivoloni c’hanno rimesso Alonso al secondo passaggio, Ortolà e Farioli al nono, Munoz all’undicesimo, Fernandez al diciassettesimo.