Secondo posto per lo spagnolo nelle pre-qualifiche del GP di Valencia dopo una 'marcatura' stretta su Bagnaia al momento del time attack. Pecco sarà invece costretto a passare dal Q1, avendo chiuso al 15° posto. "Abbiamo voluto mettergli un po' di pressione - ammette Martin - questa è stata una giornata molto positiva per noi. Ma sono sicuro che Pecco sabato andrà tranquillamente in Q2"
Paolo Campinoti, Ceo di Pramac, l'ha definita con una battuta "una marcatura alla Claudio Gentile". L'ex difensore della Nazionale italiana di calcio campione del mondo nel 1982 (proprio in Spagna) fu un'arma micidiale per fermare l'Argentina di Maradona e il Brasile di Zico, letteralmente annullati dall'azzurro. Quarant'anni dopo... Jorge Martin ha riproposto il 'metodo Gentile' in MotoGP, 'incollandosi' a Pecco Bagnaia nelle pre-qualifiche del Ricardo Tormo con successo (non c'è stato nulla di scorretto a livello regolamentare): il pilota del team Pramac ha ottenuto il secondo tempo (1:29.289) alle spalle di Maverick Vinales e il torinese - che lo precede in classifica di 21 punti - non è andato oltre la 15^ posizione e sabato sarà costretto a passare dal Q1. "In questi giorni abbiamo provato a inventarci qualcosa per mettere pressione a Pecco - ammette Martin ai microfoni di Sky - l'ho affiancato in pista pensando che andasse forte, ma sabato andrà tranquillamente in Q2".
"Pista fantastica, siamo pronti alla battaglia"
Martin ha sfruttato al massimo la scia di Bagnaia per il suo time-attack cercando di innervosire il piemontese, che già sabato al termine della Sprint potrebbe diventare campione (gli 'basterebbe' guadagnare altri 4 punti sullo spagnolo). "È stata una giornata molto positiva - gongola Martin - in mattinata non ero contento con il setup, ma poi abbiamo trovato le soluzioni giuste per le gomme e i risultati sono arrivati. La pista è fantastica, con un bel grip: siamo pronti alla battaglia".