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MotoGP, Bastianini a Sky: "Peccato lasciare Ducati. KTM sta crescendo". VIDEO

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Lunga chiacchierata del pilota romagnolo con il nostro Sandro Donato Grosso per 'Talent Time'. Enea, impegnato nel weekend del GP di Misano, ha ricordato la sua prima vittoria in assoluto proprio nella gara di casa ("Mi ero fatto biondo per l'occasione"), ma ha anche parlato del suo futuro: "Mi dispiacerà lasciare la Ducati - ammette - ma la KTM sta crescendo". L'intervista integrale

MOTOGP, LA GARA DI MISANO LIVE

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Caro Enea, intanto grazie di averci ospitato nel tuo ufficio, siamo la prima tv a entrarci! Qui a Misano giochi in casa: la tua Rimini dista appena 10 km dal circuito e sempre qua nel 2015 hai ottenuto la tua prima vittoria nel Motomondiale. Che ricordo hai di quel giorno?

"Uno dei più belli della mia vita. Ci provavo da più di un anno in Moto3, sembrava una maledizione e invece ci sono riuscito proprio nel Gran Premio di casa. Ricordo che sabato mi ero pitturato i capelli, li volevo bianchi ma sono rimasti un po' biondini... belle emozioni". 

©Ansa

Nel 2020 arriva la tua prima vittoria in Moto2, nell'anno del tuo Mondiale.

"Bellissimo. È stata una gara molto veloce: pioveva, poi siamo ripartiti e sono riuscito a mettermi subito in testa. Quell'anno spingevo forte, ci siamo divertiti".

Nel 2021, anche il tuo primo podio in MotoGP lo fai qui a Misano. 

"Fu un terzo posto inaspettato, perché la moto non era così competitiva. Ma la carica dei tifosi, i miei amici mi hanno aiutato a risalire (una rimonta strepitosa: era partito 16°! Ndr).

 

L'anno scorso, dopo l'incidente di Barcellona, non hai potuto correre qui in Romagna.

"Purtroppo ho pagato caro l'errore di Montmelò (per cui sarà operato alla mano e alla caviglia sinistre, ndr), Saltare la gara di casa è stato un colpo al cuore. Ma oggi sono qui e questa è la cosa più importante".

 

Come arrivi a questo weekend? Dopo la doppietta di Silverstone, in Austria e Spagna non sei riuscito a ripeterti.

"Mi è mancata un po' di velocità rispetto agli altri, soprattutto nel time-attack. Ma questa è una pista diversa, la conosco bene e spero di far divertire la gente". 

©Ansa

Dal 2025 correrai per la KTM: in cosa è più forte della Ducati?

"In questo momento la Ducati è la moto di riferimento, ma la KTM sta crescendo. Ha un avantreno molto solido ed è uno dei fattori che mi ha indirizzato verso questa scelta, oltre al fatto di ritrovare il mio vecchio capotecnico Alberto Giribuola. Finché non ci salirò... non potrò dire nient'altro, ma credo che con me sarà efficace".

 

Ti piace il soprannome che ti abbiamo dato: 'Il pilota che sussurra alle gomme'?

(sorride). "Sì, mi piace molto. Però a volte sussurro un po' troppo...".

 

In chiave Mondiale, Misano potrebbe essere fondamentale?

"Sarà una battaglia molto dura. Tutti stanno sbagliando veramente poco, c'è un Marc Marquez in gran forma e anche se 71 punti di distacco da Martin sono tanti anch'io ci proverò fino alla fine".

 

Sei un campione e anche un ragazzo molto sensibile: quando pensi che dovrai lasciare il tuo ufficio a Marquez, hai qualche rimpianto su come sarebbe potuta andare?

"Mi spiace, ma l'ufficio e il camion andranno in pensione... quindi almeno questo non glielo lascerò (ride, ndr). Scherzi a parte, si era creato un bel rapporto all'interno del team, come una famiglia. Peccato, perché le cose stanno funzionando bene... ma evidentemente pensano che possano funzionare meglio".

©Motorsport.com

Come vorrai essere ricordato in Ducati?

"Come quello che è riuscito a raggiungere l'obiettivo, non come quello che avrebbe potuto fare meglio".