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Moto3 in Thailandia: prima pole per Kelso, 5° Alonso, 10° Lunetta. HIGHLIGHTS

BURIRAM

Paolo Lorenzi

Prima pole in carriera per Joel Kelso, seguito da Veijer e Piqueras, 5° Alonso. Più indietro gli italiani: 10° Lunetta, 13° Bertelle, 14° Nepa. Domenica il GP Thailandia di Moto3 alle 6 di mattina seguito dalla Moto2 alle 7.15 e gran finale con la top class alle 9: tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

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La nemesi del marcamento stretto ha colpito ancora. Alonso e Piqueras, sorridevano sotto il casco, fermi al box, sicuri di una prima fila certificata fino a quel momento dal cronometro. Il neo campione è rimasto fermo al box, fino all’ultimo, con mezza in griglia in attesa che lui partisse per andargli dietro. Mancavano due minuti, poi diventati poco più di un minuto e mezzo: impossibile fare il giro di lancio per tentare un ultimo assalto alla pole. Che così è andata a Joel Kelso (prima volta in carriera) seguito da Colin Veijer, uno che gira sempre per i fatti suoi, consapevole della propria velocità. Loro due non hanno atteso il treno. 

Lunetta tra i 'ritardatari': 10°

Chi invece è partito tardi è rimasto indietro, a bocca asciutta. Una beffa dura da comprendere (non è la prima volta) di cui sono rimasti vittima Furusato, veloce al mattino, ma finito in seconda fila in Q2, Holgado, settimo davanti ad Almansa e Ortolà, quelli che avevano il potenziale per partire più avanti. Purtroppo nel calderone dei ritardatari c’è finito anche Luca Lunetta, fin lì il migliore degli italiani in pista. Il pilota di Simoncelli ha chiuso in decima posizione.

Più indietro Bertelle (13°) e Nepa (14°)

Ma restando in campo italiano, è andata peggio a Matteo Bertelle, Stefano Nepa e Filippo Farioli, rispettivamente 13°, 14° e 15°. Deluso, forse, anche Alonso, quinto in virtù del tempo registrato a inizio qualifica. Ma almeno a David resta la soddisfazione di aver giocato un bello scherzo a chi contava sulla sua scia. E comunque, con un titolo in tasca, cosa gliene poteva importare al colombiano?

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