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Bagnaia verso il GP Ungheria: "Io e Ducati uniti, dopo la gara in Austria ero arrabbiato"

MotoGp

Alla vigilia del GP Ungheria il pilota torinese parla a Sky Sport del nuovo circuito del Balaton Park e torna sulle dichiarazioni rilasciate a Dazn Spagna dopo il deludente 8° posto in Austria della scorsa domenica

GP UNGHERIA, LA GARA LIVE

Come arrivi qui, con quale umore?
"E’ una pista nuova, siamo venuti un mesetto fa a provarla con la Panigale e abbiamo sicuramente un vantaggio su altri piloti che non l’hanno mai vista. Questo vantaggio durerà per le FP1 e un po’ per le Pre-qualifiche. Avrebbe fatto comodo avere qualche minuto in più, magari allungando le sessioni di prova visto che è un circuito nuovo: però con il quantitativo di gomme non saremmo riusciti a sfruttarlo al 100%. Quindi va bene lo stesso e proveremo ad adattarci il più velocemente possibile. Essendo un circuito nuovo, è una di quelle situazioni in cui tocchi il meno possibile la moto e cerchi solo di adattarti facendo più giri possibile. Siamo pronti, alla fine è un circuito completamente diverso dal solito. Bisognerà vedere come provare ad adattarci in un circuito così piccolo".

 

E’ adatto alla MotoGP secondo te?
"Adatto o no lo sapremo venerdì, sicuramente è molto piccolo. Bisognerà vedere se riusciremo a starci o no".

 

Torno ai tuoi problemi, perché si parla tanto di cosa stia succedendo a Pecco…
"A Pecco niente in realtà (ride, ndr). C’è poco da dire, ci sono diverse difficoltà. Sono 7 mesi che non riesco a trovare il potenziale e a utilizzare questa moto come vorrei. Stiamo andando avanti in diverse direzioni per cercare una quadra: non è facile, ma la situazione è questa".

 

Hai avuto un confronto con Dall’Igna, con gli ingegneri, con Gabarrini e con tutti gli uomini Ducati?
"Sì, ho sempre confronti con loro dopo ogni weekend di gara. C’è poco da dire, si è in difficoltà tutti insieme, si cerca di trovare tutti quanti una soluzione. Ci sono dei problemi che ci portiamo avanti da inizio anno, la cui soluzione ancora non siamo riusciti a trovare. Lavoreremo per farlo, alla fine sappiamo che quest’anno è partito con difficoltà, ci sono ancora ma abbiamo sicuramente il potenziale per finire più avanti possibile. Proveremo a fare anche qua un altro passo avanti".

 

Ma la Ducati la senti vicina a te? La senti che ti aiuta?
"Sì, siamo tutti insieme. Immaginavo che, un po’ per colpa mia, sarebbero girate quelle dichiarazioni. Non ci si può far niente quando si arriva a fare interviste arrabbiati dopo una gara. Avere tanti giornalisti, uno in fila all’altro, che ti chiedono cosa c’è che non va e ti parlano di cose che non vanno… Bisogna essere più pacati, purtroppo essendo una persona che dice quello che pensa si fa più fatica".

"Mai pensato di lasciare Ducati, mia priorità è tornare a vincere qui"

Nel media scrum con gli altri giornalisti Bagnaia ha parlato ancora delle speculazioni post dichiarazioni a Dazn Spagna a Spielberg: "Si è parlato di me nel modo più sbagliato possibile. Sono sempre stato una persona trasparente, schietta, chiara, purtroppo in certe situazioni non è mai un bene. E’ stato un errore mio". Poi ancora: "C'è chi dice che non resterò a lungo in Ducati? Se potrò resterò qui, altrimenti andrò altrove. Ma la priorità è vincere ancora con la mia moto e la mia squadra. Non ho mai pensato di cambiare e credo che nessuno ci abbia ancora pensato. Con Ducati non c'è mai stato alcun problema, è sempre molto di più quello che si dice fuori. Fa figo parlare di cose di cui non si sa, però alla fine non ci tocca. Siamo in una situazione difficile, fatico a frenare la moto e a gestire la gomma dietro, due cose in cui sono sempre stato bravo. il team sta facendo il massimo per aiutarmi. Sono anche loro in difficoltà, non riusciamo ad ottenere quello che vorremmo. Ho parlato con la squadra, analizzeremo tutte le gare in cui l’anno scorso abbiamo fatto la differenza e proveremo a capire le motivazioni del perché non riesco a sfruttare il potenziale".

"Risposta da Michelin dopo la Sprint in Austria? E' molto chiaro ciò che è successo"

A Pecco viene poi chiesto se siano arrivate risposte da Michelin dopo quanto accaduto nella Sprint in Austria: "Onestamente non ho bisogno di alcuna risposta - ha puntualizzato -. Per me è molto chiaro cosa sia successo ed è chiaro per tutti. Domenica invece dopo metà gara ho iniziato ad andare molto piano, non potevo spingere. Il posteriore non mi dava grip, ma non era la gomma il problema". Infine sul ritorno immediato in pista: "E' la situazione migliore per provare a fare un bel weekend e dimenticare l’Austria".