Bagnaia: "Cerco una soluzione, in Ungheria abbiamo capito qualcosa"
ducatiLe parole del pilota torinese a Sky Sport alla vigilia del GP Catalunya. Bagnaia riparte dalla strada intrapresa al Balaton Park: "Qualcosa in Ungheria abbiamo capito, vediamo di applicarla anche qui al Montmeló. E’ una stagione complicata, ma stiamo cercando in ogni modo di trovare una soluzione"
Pecco, nei pensieri che ti legano a Barcellona cosa prevale? La vittoria dell’anno scorso, la caduta nella Sprint, l’incidente di due anni fa…
"Barcellona è una pista che mi porto dietro da tanti anni, è stata una delle gare che mi hanno aperto le porte del Mondiale quando ero nel campionato spagnolo. Nel Mondiale ho sempre faticato un po’ fino al 2022 e da allora vado sempre forte. Fortuna o non fortuna, sono successe diverse cose che ci hanno portato a soffrire o perdere. Come la caduta della Sprint dell’anno scorso, vittoria che mi avrebbe dato i 12 punti con cui avrei vinto il titolo. In generale è una pista che mi piace tantissimo e in cui mi diverto molto, però ha dei pro e dei contro".
Al bar è un continuo 'cosa succede a Pecco Bagnaia'. Lo senti anche tu questo tormentone?
"Sì, ma onestamente, fuori dai social network, ci sono solo persone che spingono e che vogliono bene. Quando esco e vado al bar o al ristorante ho solo commenti positivi di gente che crede e che spinge per cercare di andare più forte".
E come siamo messi?
"Bene. Sappiamo che è una stagione un po' complicata, da subito. E stiamo cercando in tutti i modi di trovare una soluzione. In Ungheria sembra che qualcosina abbiamo capito, quindi vedremo se questo weekend riusciremo a lottare per il podio".
In Ungheria ci hai dato dei segnali di aver trovato una direzione. Qui la possiamo già vedere e verificare dal venerdì?
"Vedremo come riusciremo ad applicarla a questo circuito che ha un livello di grip più basso di tutti. Bisogna lavorarci un po’, però mi sono sempre adattato bene. Partiremo subito con le moto come al Balaton e proveremo a vedere se la strada è quella giusta o no".
"In Ungheria ho frenato in curva mantenendo la piega, è stato un ritorno al passato"
"Preferivo cadere di più e vincere 11 gare". Esordisce così Pecco Bagnaia al media scrum con gli altri giornalisti, prima di tornare sul cambio di setup in Ungheria: "Parliamo di poco meno di due centimetri, eravamo nel momento più basso della stagione ed era il momento giusto per provare qualcosa di veramente differente. La fiducia è sempre massima, riesco a resettare per affrontare il weekend con la giusta mentalità. Poi però raggiungo subito il limite e fatico ad andare oltre quel limite. Nella scorsa gara sono riuscito a seguire gli altri piloti e a fare sorpassi, a gestire meglio il gas e il consumo. E' stato fantastico. Questo mi fa pensare di poter iniziare il weekend in una direzione diversa". Poi ancora: "Rispetto a prima è cambiato che ora posso frenare in curva mantenendo la piega, cosa che mi è mancata per tutta la stagione. Se non riesci a frenare in piega sei fregato, questo è stato il mio problema". E poi spiega la genesi del nuovo cambiamento: "Avevamo provato soluzioni di compromesso, ma ormai ho capito che le scelte di mezzo non funzionano mai. E' stato una sorta di ritorno al passato. Scelta frutto della disperazione? E' sempre un passo disperato quando si cerca di fare una grande differenza".
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