MotoGP, GP San Marino a Misano: i video highlights della gara

Il primo è corso a ricevere l’abbraccio del suo team, l’altro a prendersi l’applauso del suo pubblico, quello di casa, che l’aveva acclamato dopo la vittoria del giorno prima. Marc sorrideva contento perché l’undicesima vittoria della stagione se l’è sudata fino in fondo. Merito di Marco, riminese doc, capitano di un’Aprilia sbocciata nelle sue mani. Bezzecchi ha condotto fino al dodicesimo giro, con Marquez attaccato alle caviglia, tignoso come sempre, combattivo come la sua indole vuole. Marc non è riuscito a scrollarsi di dosso Marco, che gli ha concesso una manciata di decimi, nulla di più, sul traguardo (meno di sei per la precisione). Gliel’ha contesa fino al traguardo, spingendo come un demonio. "Probabilmente il migliore weekend della mia vita – ha detto Bezzecchi -, pole, vittoria nella sprint, secondo oggi, ho dato tutto quello che avevo".  Massimo Rivola, capo di Aprilia Corse, sorrideva felice ed esausto per la tensione: 27 giri con un solo sorpasso, una lotta sui decimi di secondo, ad ogni curva, ad ogni staccata. "Ho cercato di spingere Marco all’errore, impossibile fare 27 giri senza sbagliare… - ha detto Marc - Ma ho sentito la pressione in questo weekend".  Alla fine, gli errori si contano sulle dita di una mano, anche meno. L’intensità è stata la chiave di lettura. "Sono stati davvero bravi entrambi", ha detto Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse. "L’Aprilia oggettivamente funziona molto bene", ha ammesso l’ingegnere veneto.

Morbidelli e Diggia appena giù dal podio, caduta per Bagnaia

Sul podio è salito anche Alex Marquez, staccato di sette secondi sul traguardo. Morbidelli e Di Giannantonio, giù dal podio, hanno chiuso quarto e quinto, davanti a Quartararo. Fuori Acosta per la rottura della catena al settimo passaggio, fuori anche Bagnaia il giro dopo, per una caduta. Weekend da incubo, per lui, nella pista di casa.