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Tardozzi su Bagnaia: "Siamo con le spalle al muro. Motore? Non è quello il problema"

manager ducati

Il team manager Ducati è intervenuto su Sky Sport e ha parlato delle difficoltà di Pecco Bagnaia, che ha chiuso le Pre-qualifiche di Valencia con il 14° tempo e sarà costretto a passare dal Q1 sabato mattina

GP VALENCIA, LA GARA LIVE

Siamo all’ultima gara della stagione, tutte le altre Ducati al di fuori di Bulega sono tra i 10 e manca solo Bagnaia. Volevamo una tua idea. È un segnale pesante, che vi dà fastidio? Oppure fa parte di quello che purtroppo è stato il flusso di quest’ultima parte della stagione?

“Non credo sia normale perché vedere Pecco nelle condizioni in cui è stato nella maggior parte della stagione non è sicuramente normale visti gli anni precedenti. Detto questo, è chiaro che Ducati ha fatto di tutto per cercare di dare a Pecco la confidenza che anche qui sembra non abbia ancora trovato. Per cui, in tutta sincerità, siamo un po’ con le spalle al muro. Stiamo facendo di tutto ma non abbiamo ancora trovato la quadra per dargli questa confidenza. Ancora oggi purtroppo si è lamentato della mancanza di feeling e questo purtroppo è quello che l’ha portato a perdere quel decimino o due nel T4, secondo me poteva starci ma evidentemente in quel settore non si è trovato bene e non è riuscito a performare come negli altri tre”.

 

Quando dici che siete con le spalle al muro, possiamo immaginare. Termina la stagione, iniziano i test, si inizia con una nuova energia, quindi le spalle potrebbero non essere più al muro?

“È una forte speranza. Le spalle al muro nel senso che credo e spero che qualcosa rimediamo qualcosa per vedere Pecco lottare per il podio, la speranza non muore mai perché sappiamo il campione che è. Detto questo, sicuramente da lunedì riusciremo a lavorare per la nuova stagione e speriamo di dare a Pecco quel qualcosa in più. Poi questo non è detto, non so ancora quali sono i programmi di prova di Gigi e degli ingegneri, ma è una nuova stagione e vogliamo fare punto e a capo. Però non perdiamo la speranza di poter mettere domani Pecco in Q2 e farlo lottare per le prime posizioni”.

 

Dopo questo weekend, punto e a capo domenica sera. Martedì c’è già un piano strutturato per mettere le basi del lavoro per l’inverno e dare a Pecco quello che serve il prossimo anno? Avete capito dov’è stato il cambiamento, anche microscopico, che ha tolto a Bagnaia il feeling o ancora è un po’ fuori controllo?

“Qualcosa di nuovo ci sarà, non credo che sarà rivoluzionario ma qualcosa di sarà. Se avessimo capito quello che tu dici, gliel’avremmo già dato da tempo ben volentieri. Stiamo cercando di capire il perché e il per come, con tutta onestà non siamo troppo distanti dalle soluzioni dello scorso anno. Però come dice Pecco, e noi gli crediamo, che sente qualcosa di diverso è del tutto onesto. Dice di sapere che la moto è molto simile a quella che ha sempre guidato ma per qualche ragione non si sente confidente. Quello non l’abbiamo ancora trovato, questa è la realtà. Non si trova bene e nella MotoGP attuale se ti manca quel piccolo feeling non riesci a fare ciò che vorresti”.

 

Martedì avete in programma delle prove per Pecco che quest’anno non avete potuto fare per materiale omologato? Vedi motore, aerodinamica, che avete omologato e non siete più potuti tornare indietro? Nello specifico il motore…

“No, anche perché crediamo fortemente che non sia quello il problema. Poi magari ci sbagliamo, ma crediamo fortemente che non sia quello il problema che dà a Pecco questa mancanza di fiducia”.

 

Quindi andrete avanti con la specifica 2025?

“Sì”.