Figli d'arte, vecchie glorie e una donna: via alla 24 Ore di Le Mans

La Toyota dovrà rifarsi dal dramma sportivo dello scorso anno: il pilota giapponese Kazuki Nakajima, figlio d'arte con 36 gare in F1, nel 2016 ruppe il motore a 5 minuti dalla fine della corsa, quando era in testa da ore. Era così stanco e disperato che fu portato via a spalla -

La gara è famosa per molti motivi: oltre al fatto che si guida per 24 ore di fila, è stata a lungo una delle corse più pericolose -

Il dramma del 1955 non si può dimenticare: la Mercedes-Benz guidata dal francese Pierre Levegh si schiantò sulla folla. Ci furono 83 morti – pilota incluso – e 120 feriti. Per fortuna anche sulla sicurezza molto è cambiato -

Il merito fu anche di Jacky Ickx, ex fenomeno della Formula 1 che a Le Mans trionfò 3 volte: nel 1969, quando la partenza prevedeva che i piloti attraversassero la pista di corsa per poi entrare in auto, spesso senza allacciarsi la cintura di sicurezza, Ickx (l'ultimo a destra) salì sulla sua auto in tutta tranquillità, assicurandosi di essere ben legato al sedile. E nonostante tutto vinse. Dal 1970 la partenza “a lisca di pesce” non esiste più -

Ickx ha scritto la storia a Le Mans, ma mai quanto il danese Tom Kristensen, vincitore per ben 9 volte della corsa -

Tra i piloti di questa edizione c'è anche Fabien Barthez, ex portiere della Nazionale francese. Correrà nella categoria LMP2 con i due connazionali Timothé Buret (che in qualifica si è schiantato) e Nathanael Berthon -

In realtà per Barthez si tratta già della terza partecipazione ad una 24 Ore di Le Mans. Eccolo mentre si allena a bordo della sua Ligier -

Nella categoria più importante c'è anche Earl Bamber, neozelandese vincitore della 24 Ore del 2015 insieme a Nico Hulkenberg e Nick Tandy -

Tra i volti più che noti della competizione ci sarà quello di Nico Prost, figlio di Alain -

Il giovane Prost guiderà una Vaillante Rebellion ispirata a un'auto di un fumetto francese. Accanto a lui ci saranno Julien Canal e un altro nipote d'arte, Bruno Senna. Correranno nella categoria LMP2 -

Sarà invece nella terza categoria, la “Pro”, Giancarlo Fisichella, a bordo di una Ferrari 488 GTE del team Risi Competizione, con il numero 82 -

Tra le vecchie glorie della Formula 1 a Le Mans ci sarà anche Rubens Barrichello, impegnato in LMP2 a bordo di una Dallara olandese -

Ma tra i personaggi da tenere d'occhio non ci sono solo piloti di professione: Khaled Al Qubaisi, alla guida di una Porsche nella quarta categoria, è il Ceo di Mubadala, enorme società d'investimenti di Abu Dhabi. Un uomo molto ricco e molto importante a cui piacciono le corse -

E ci sarà anche una donna: l'unica tra i 179 piloti è Christina Nielsen, 25enne pilota danese, figlia d'arte di Lars-Erik, già corridore della 24 Ore più di un decennio fa -

Il tracciato della 24 Ore di Le Mans è lungo più di 13 km e attraversa strade cittadine, chiuse per l'occasione. Vince chi fa più giri in esattamente 24 ore di gara. La media oraria? Oltre i 200 km all'ora, per un giorno intero... -

Ai blocchi di partenza ci saranno 11 piloti italiani e un team interamente tricolore: la Scuderia Villorba Corse, nata 25 anni fa a Treviso (Foto Facebook) -

Tutto pronto, i motori sono già caldi: la 24 Ore di Le Mans è tutta in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 della piattaforma Sky! -