
Chiusa l'avventura con Butler, Wade e Rondo, i Bulls ripartono da un gruppo di giovani tutto da scoprire e pieni poteri a coach Fred Hoiberg: andiamo a scoprire gli uomini a sua disposizione per la stagone 2017-18

È l'alba di una nuova era a Chicago, anche se non è chiaro quanto sarà luminosa o vincente. Tra i pochi punti fermi del roster c'è la profondità nel settore dei lunghi, dove almeno in cinque possono pensare di giocare con continuità, a partire da Bobby Portis, Robin Lopez e Lauri Markkanen

KRIS DUNN | Reduce da una brutta stagione da rookie con i T'Wolves che su di lui avevano investito la quinta scelta assoluta, deve ristabilire il suo valore all'interno della squadra e della lega. Rimane un difensore utile già da ora, il che lo rende avvantaggiato rispetto agli altri per il posto da titolare nel quintetto di Hoiberg

ZACH LAVINE | La rottura del crociato subita a febbraio lo terrà fuori dai giochi almeno fino a novembre/dicembre, ma al suo rientro è atteso a confermare quanto di buono fatto intravedere nella scorsa stagione - non solo come atleta, ma anche come realizzatore efficiente (54.4% di eFG). Se completamente ristabilito, è lui il miglior giocatore della squadra

PAUL ZIPSER | Entrato piano piano in rotazione fino a guadagnarsi una ventina di minuti ai playoff, si ritrova in quintetto a seguito della diaspora estiva. Fisico e versatilità al servizio di Hoiberg

BOBBY PORTIS | Profilo fisico intrigante, ma mai realmente convincente nei suoi primi due anni nella lega. Si gioca il posto da titolare davanti con Mirotic e Markkanen

ROBIN LOPEZ | Di fatto, è l'unico sicuro di avere il posto da titolare per tutta la stagione - sempre che non venga scambiato, visto che la sua carta d'identità (29 anni) non si adatta perfettamente a quella degli altri. Dovrà essere il leader dello spogliatoio, più per mancanza di alternative che per reale vocazione

JERIAN GRANT | Le mancanze al tiro lo renderanno sempre più una riserva che un titolare, ma con il roster in tumulto potrebbe anche guadagnarsi delle partenze in quintetto - specialmente se Dunn dovesse deludere.

CAMERON PAYNE | È stato il pezzo "pregiato" di uno scambio disastroso per i Bulls, che per lui hanno sacrificato Taj Gibson, Doug McDermott e una seconda scelta. Lo scorso anno non è praticamente sceso in campo e anche quest'anno parte in ritardo visto che a inizio settembre si è sottoposto all'ennesima operazione al piede: rientrerà a dicembre

JUSTIN HOLIDAY | Giramondo della NBA (non si è mai fermato per due anni consecutivi nella stessa squadra), con l'infortunio di LaVine partirà probabilmente lui da titolare nel ruolo di guardia. A New York non ha fatto neanche malissimo, considerando il contesto generale, ma rimane un ripiego piuttosto che uno su cui puntare

DENZEL VALENTINE | Il prodotto di Michigan ha subito la differente fisicità della NBA, oltre alla presenza di Wade, Rondo e Butler davanti a lui nel ruolo. L'IQ è tanto sopra la media quanto l'atletismo ne è sotto, ma è uno di quelli su cui puntare per capire cosa potrà dare in futuro

QUINCY PONDEXTER | Fuori dalla lega da due anni a seguito di una bruttissima infezione al ginocchio che ne ha messo a rischio la stessa vita, torna nella NBA alla ricerca di minuti e opportunità. A quasi 30 anni, può costruirsi una carriera da giocatore di complemento per gli anni a venire

DAVID NWABA | Salito agli onori della cronaca dopo prestazioni di grande difesa e grinta con i Los Angeles Lakers, si è guadagnato la chiamata dai Bulls dopo il taglio da parte di L.A. Metterà il suo atletismo e la sua voglia al servizio della squadra cercando di guadagnarsi spazio

NIKOLA MIROTIC | La sua lunga trattativa con i Bulls si è risolta con un biennale a due facce: il primo anno a favore dello spagnolo (che non potrà essere scambiato senza il suo consenso), la seconda con opzione a favore della squadra. Potrebbe finire per essere il giocatore con più punti tra le mani, anche se l'efficienza e la continuità sono da sempre due punti di domanda

LAURI MARKKANEN | La più grande speranza della squadra, nonché il vero motivo per guardare una loro partita insieme ai voli di LaVine. I grandi Europei con la Finlandia hanno fatto strabuzzare gli occhi a molti, ma il suo impatto fisico e tecnico con il basket NBA è tutto da testare

CRISTIANO FELICIO | Rinnovato un po' a sorpresa senza nemmeno lasciare che fosse il mercato a fare il suo valore, porta solidità e fisicità dalla panchina nel ruolo di centro. Più di un canestro su tre della scorsa stagione è arrivato da schiacciata

DIAMOND STONE | In campo solamente per 24 minuti nella scorsa stagione agli L.A. Clippers, rappresenta una scommessa a bassissimo costo per aggiungere atletismo nel reparto lunghi