L'ala degli OKC Thunder è stata scelta per sostituire l'infortunato DeMarcus Cousins, entrando quindi nel Team LeBron. James su Twitter si è chiesto se sarà lui a scegliere chi partirà titolare, mentre Lou Williams si è lamentato per la seconda esclusione...
L’infortunio di DeMarcus Cousins, oltre a chiudere anticipatamente la sua stagione e mettere nei guai quella dei New Orleans Pelican, ha costretto l’NBA a rimettere mano ai roster per il prossimo All-Star Game, riaprendo come al solito il lunghissimo fascicolo delle polemiche legate alle convocazioni. Il commissioner Adam Silver ha comunicato che il suo sostituto sarà Paul George, in quanto giocatore più votato dai 30 allenatori NBA tra gli esclusi dai primi dodici. “Ovviamente mi sarebbe piaciuto entrarci in circostanze migliori e non per un infortunio di un mio collega” ha dichiarato PG13. “Ma è inutile anche dire che sono contento di poter partecipare al mio quinto All-Star Game e di farlo insieme a Russ[ell Westbrook], rappresentando questa franchigia. Ringrazio per questa opportunità”. Tra quelli lasciati fuori ovviamente Lou Williams ha avuto ancora da ridire, continuando la sua campagna contro l’esclusione dalla partita delle stelle: “Sapete cos’è più folle di essere ignorato una volta? Che è successo due volte” ha scritto su Twitter, sottolineando come – al di là della convocazione per lo Skills Challenge dell’All-Star Saturday – fosse “disponibile anche per domenica”. Sia come sia, ora si apre una domanda interessante sollevata da LeBron James sul suo account Twitter: nel dare il benvenuto al suo nuovo compagno, “King James” ha chiesto se “sarò io a scegliere chi parte titolare nel #TeamLeBron visto che ne ho perso uno per infortunio, giusto?!?! Contento di averti bro!”. Per la verità, la decisione dovrebbe teoricamente spettare a coach Dwane Casey, nominato come allenatore della squadra per via del secondo miglior record di conference dei suoi Toronto Raptors (Brad Stevens, primo coi Boston Celtics, aveva già allenato lo scorso ASG e non può farlo per due anni di seguito, così come Steve Kerr il cui posto è stato preso da Mike D’Antoni). Difficile però che Casey voglia mettersi contro il capitano della sua squadra, nonché possibile avversario ai playoff... Che parta titolare o dalla panchina, Paul George è semplicemente felice di poter essere un All-Star nella sua Los Angeles: “Non vedo l’ora di giocare: riuscire a farlo davanti alla famiglia e agli amici ha un significato speciale”.