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Mercato NBA, Nikola Mirotic passa ai New Orleans Pelicans: sì, ma poi ci ripensa

NBA

Il lungo spagnolo è uno dei giocatori più appetibili sul mercato a disposizione dei Bulls, a caccia di scelte al Draft e di sconfitte. Peccato che, se nessuno garantisce a Mirotic un contratto anche il prossimo anno, lui può decidere di far saltare le trattative

Per una mezz’oretta Nikola Mirotic è stato un giocatore dei New Orleans Pelicans. La notizia rilanciata da Vincent Goodwill (uno che conosce bene le dinamiche delle scelte della dirigenza dei Bulls), è stata rettificata poche decine di minuti più tardi da Adrian Wojnarovski (uno che conosce molto bene le dinamiche NBA in generale) a causa della volontà del giocatore. Il lungo spagnolo infatti ha preteso che prima dello scambio venisse esercitata da Chicago la clausola presente nel suo contratto. Nell’accordo firmato in estate da Mirotic infatti è presente una team option da 12.5 milioni per la stagione 2018-19 che gli permette di bloccare le trattative che lo vedono coinvolto. New Orleans, che dopo l’infortunio di DeMarcus Cousins ha un disperato bisogno di un lungo con punti nelle mani, aveva messo sul piatto il contratto di Omer Asik (circa 25 milioni totali fino al 2019-20) più una prima scelta. I Pelicans però non davano garanzie per il rinnovo del prossimo anno dello spagnolo e questo ha permesso al diretto interessato di far saltare l’accordo. Per superare l’impaccio i Bulls avrebbero potuto esercitare l’opzione prima di formalizzare l’accordo, ma in quel caso New Orleans avrebbe voluto rivedere l’offerta e per questo non se n’è fatto più nulla. L’obiettivo dei Pelicans infatti è quello di avere un giocatore utile in questa stagione, senza tuttavia impegnare parte del salary cap anche nella prossima stagione (in cui si dovrà mettere mano al portafoglio per convincere Davis e Cousins a restare a suon di dollari). Il tentativo mancato ha inoltre messo in luce le intenzioni dei Bulls, diventati paradossalmente troppo vincenti con Mirotic in squadra e ben disposti a rinunciare a lui in cambio di una prima scelta (e di un numero certamente superiore di sconfitte da qui a fine regular season). La scommessa di Chicago infatti è che senza Cousins i Pelicans possano mancare l’appuntamento playoff, garantendo poi delle chance da lottery che rendano molto più appetibile quella chiamata. Un rischio da correre anche a costo di sobbarcarsi l'inutile contratto di Asik, che sarebbe davvero marginale a livello di impatto sul parquet. Al momento però non se n’è più fatto nulla, anche se le squadre NBA sono avvisate: Nikola Mirotic è in vendita. Chiunque cerchi punti nel quarto periodo (secondo soltanto a Damian Lillard in tutta la NBA per percentuale rispetto al totale) e impatto in uscita dalla panchina può farsi avanti.