Nel giro di dieci giorni LeBron James si è reso protagonista di due gesti atletici di assoluta strapotenza fisica: prima la schiacciata sulla testa di Jusuf Nurkic nella sfida a Portland, poi quella sul parquet di Brooklyn contro Joe Harris. E scegliere la più bella è compito arduo
Solo una decina di giorni fa non avevamo dubbi: l’avevamo ribattezzata “la più bella schiacciata in carriera di LeBron James”, lasciando giusto un punto interrogativo in fondo – perché non si sa mai. Quella affondata sulla testa del povero Jusuf Nurkic era davvero sembrato un atto barbaro, di strapotenza atletica ma non solo. Dieci giorni dopo, ci ritroviamo qui ad assistere all’ennesimo gesto sublime di un giocatore che – a 33 anni già compiuti – non smette di sorprendere e di stupire. Nella notte, infatti, nella gara disputata in trasferta dai suoi Cavs contro Brooklyn, sul finire del primo quarto il n°23 dei Cavs ha ingranato la quarta e dopo aver facilmente battuto in palleggio DeMarre Carroll ha concluso con una tonante schiacciata al ferro, ignorando tanto la difesa di Dante Cunningham quanto l’aiuto di Joe Harris. Come successo contro Portland, la schiacciata non è una di quelle evoluzioni in campo aperto che lasciano spazio alla fantasia, bensì un atto di autentica arroganza tecnica ed atletica compiuto a difesa schierata, sfidando tutto e tutti, dagli avversari alle leggi della fisica. Due schiacciate in parte simili, perché entrambe frutto di un’azione iniziata lontano da canestro, palla in mano, continuata con l’accelerazione andando via al proprio avversario a sinistra e poi conclusa con l’affondata a una mano (la destra), unendo stile e potenza.
Due autentiche perle, regalate dalla superstar dei Cavs a pochi giorni di distanza l’una dell’altra: scegliere quale delle due dunk sia la più bella è veramente difficile, perciò lasciamo a voi il compito di farlo. Qual è la schiacciata di LeBron James che preferite?
