Tutto quello che fa notizia sui giornali americani commentato da Alessandro Mamoli, Davide Pessina e Mauro Bevacqua. Dopo i 51 punti di LeBron James ma la vittoria di Golden State, una chiacchierata attorno ai temi più caldi che trovano spazio sui quotidiani USA
OAKLAND, CALIFORNIA — Dopo una prima partita assolutamente entusiasmante — un tempo supplementare necessario per deciderla, i 51 punti di LeBron James, le emozioni di un finale concitato (e sì, anche l’incredibile errore di J.R. Smith) — i temi attorno alla quarta sfida consecutiva per l’anello tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers invece di esaurirsi sembrano essersi moltiplicati. Sfruttando come spunto ciò che scrivono i quotidiani nazionali e locali americani, anche quest’anno Alessandro Mamoli, Davide Pessina e Mauro Bevacqua rinnovano — prima da Oakland e poi da Cleveland — l’appuntamento già inaugurato l’anno scorso con “Edicola Finals”, una sorta di rassegna stampa che vuole trattare con leggerezza gli argomenti più caldi della sfida per l’anello NBA 2018. Dopo gara-1, in particolare, a meritarsi titoli e pagine di commenti ci sono tre giocatori in particolare, ognuno alla ribalta per motivi diversi: se LeBron James regna più che mai cavalcando l’onda dei 51 punti con cui ha aperto la serie, il suo presunto stopper (l’uomo destinato a marcarlo, nel tentativo — se non di fermarlo — di limitarlo il più possibile) Andre Iguodala viene evocato nella speranza possa recuperare e tonrare a essere della serie, mentre di Klay Thompson viene analizzato un lato finora qui sconosciuto: il suo essere un campione, oltre che in campo, anche alla scacchiera. Questo e tanto altro nella prima puntata di “Edicola Finals”, da Oakland: la rassegna stampa delle finali NBA per non perdersi neppure uno dei tanti temi proposti ogni giorno dalla serie tra Warriors e Cavs.