L'allenatore degli Warriors ha raggiunto un accordo con i campioni NBA per proseguire la vincente avventura sulla panchina più ambita (e invidiata) del mondo: coach Kerr potrà così continuare a macinare record alla guida di Golden State
Non si conoscono ancora le cifre nel dettaglio, ma la conferma da parte di Adrian Wojnarowski basta e avanza per rendere una notizia il rinnovo di Steve Kerr con i Golden State Warriors. Non che si potesse mettere in discussione l’operato dell’allenatore capace di vincere tre degli ultimi quattro titoli NBA e arrivato a un soffio dal completare uno storico poker. Sul piatto però c’erano questioni tutt’altro che scontate, a partire dalle condizioni di salute di Kerr, che nell’ultima stagione però ha ritrovato almeno in parte lo smalto; sempre presente a bordocampo e mai costretto a tirare il fiato a causa della schiena che continua a minarne la gioia e la tranquillità. Un gesto di continuità dopo il rinnovo del GM Bob Myers arrivato la scorsa estate: il progetto infatti funziona e lo staff tecnico può continuare a godersi uno dei roster più forti mai assemblati nella storia del Gioco. “Facile vincere con 4 All-Star”, è la critica mossa da più parti per mettere in discussione i successi raccolti da Kerr, che da quando si è seduto sulla panchina degli Warriors può vantare un record in regular season di 265 successi a fronte di 63 sconfitte, con 15 serie playoff vinte e una sola (dolorosa) sconfitta. A Oakland però non danno certo per scontata la mentalità e l’approccio che Kerr è riuscito a portare nello spogliatoio a Golden State, come sottolineato dal proprietario Joe Lacob e non solo. Kerr per sua stessa ammissione si è più volte definito un pessimo negoziatore, uno di quelli che non ha mai messo sul tavolo la possibilità di cambiare squadra o di lasciare il progetto, ma nonostante questo da più parti si è parlato di un contratto che lo renderà uno dei coach più pagati dell’intera Lega. Dopo le Finals, quando non gli diedero il tempo di bere lo champagne che subito partirono le domande sul suo rinnovo, l’allenatore degli Warriors disse scherzando: “Ho bisogno di mettere quella firma perché ho appena comprato casa a San Francisco e mi toccherà lavorare per altri 20 anni per riuscire a ripagarla”. Stando alle indiscrezioni forse basterà anche qualche anno in meno di lavoro.