"Il Barba" segna 17 dei suoi 50 punti nel quarto conclusivo e ci aggiunge anche 11 assist e 10 rimbalzi, firmando la tripla doppia n°37 della sua carriera, la quarta con almeno 50 punti. Non bastano a L.A. i 29 punti di un ottimo LeBron James
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Houston Rockets-Los Angeles Lakers 126-111
La sfida tra Rockets e Lakers – tra James Harden e LeBron James – è ancora in sostanziale equilibrio alla fine del terzo quarto. La squadra di casa fa la partita per gran parte del tempo, davanti già nel primo quarto e poi sopra di 6 all’intervallo. Un canestro da tre completamente fuori equilibrio di Kyle Kuzma allo scadere dei 24 secondi dà però ai Lakers il vantaggio di un punto a 9 secondi dalla fine del terzo quarto, ma da quel momento in poi i gialloviola non riprendono più la testa della gara. Sul 109-106 Rockets, con poco più di 4 minuti da giocare, inizia infatti il James Harden show: il n°13 di Houston subisce prima fallo e realizza i tre tiri liberi guadagnati, poi manda a segno due triple consecutive con grado di difficoltà sempre crescente e firma 11 dei 13 punti di un parziale di 13-2 che porta i Rockets sul 122-108 e chiude definitivamente in conti. Se la gara è segnata, “Il Barba” però non ha ancora finito: con due liberi, un gancetto in avvicinamento al ferro e un rimbalzo a 90 secondi dalla sirena firma infatti il decimo cinquantello della sua carriera e completa una tripla doppia storica (50 punti, 11 assist, 10 rimbalzi), la 37^ da quando è nella NBA ma la quarta con 50 o più punti, superando Russell Westbrook e diventando il giocatore ad averne messe a segno di più nella storia della lega. Assolutamente dominante il suo quarto quarto da 17 punti con 5/8 al tiro, due triple a bersaglio e un perfetto 5/5 dalla lunetta (18/19 il bilancio totale ai liberi per lui in serata, a testimonianza delle difficoltà della difesa di L.A. di fermare i continui attacchi al ferro dell’MVP in carica). Houston manda altri quattro giocatori in doppia cifra, con Clint Capela in doppia doppia a quota 16 punti e 14 rimbalzi, con i 15 di un ottimo Daniel House dalla panchina ma anche i 14 e 9 assist di Chris Paul e i 13 di Eric Gordon.
Non bastano i 29 di LeBron, Lakers distrutti a rimbalzo
A Los Angeles non basta un LeBron James in grande spolvero, che segna 12 dei suoi 18 tiri tentati in serata per 29 punti, cui aggiunge 5 rimbalzi e 4 assist. Si mettono in luce al suo fianco soprattutto Kyle Kuzma, che chiude a quota 24 e centra il sesto ventello consecutivo (la striscia più lunga della sua carriera) e un Lance Stephenson che dalla panchina porta la consueta dote di energia ma anche importanti canestri dalla lunga distanza (17 punti con 3/5 da tre per lui). Nel quintetto di coach Luke Walton vanno in doppia cifra anche Josh Hart a quota 15 e JaVale McGee con 11 punti mentre Lonzo Ball si ferma a 7 ma ci aggiunge 8 assist. I problemi per i gialloviola arrivano alla voce rimbalzi: Houston domina sotto canestro, cattura più del doppio dei rimbalzi offensivi di L.A. (15-7) e li tramuta in punti da seconde opportunità: sono ben 27 quelli messi a referto dai giocatori dei Rockets dopo aver recuperato un rimbalzo d’attacco (solo 9 il dato per i Lakers). Per Harden e compagni si tratta della seconda vittoria in fila dopo una striscia di tre ko, mentre per L.A. si tratta soltanto della seconda sconfitta nelle ultime otto gare.