I texani travolgono a domicilio i Magic: Orlando concede il 64.9% dal campo agli avversari e subisce una clamorosa sconfitta. Il n°18 azzurro realizza 18 punti in 17 minuti, tirando 7/9 dal campo e ritoccando a rialzo il suo massimo in stagione
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HOUSTON FISSA IL NUOVO RECORD NBA: 26 TRIPLE A SEGNO IN UNA SOLA GARA
Orlando Magic-San Antonio Spurs 90-129
I San Antonio Spurs sono riusciti, per una volta, a fare la cosa più banale che può essere chiesta a un giocatore prima di uscire dal tunnel per entrare in campo: segnare. Fare sempre canestro, approfittando di un avversario che è apparso inadatto e molto lontano dalla squadra di qualità vista nei primi 40 giorni di regular season. No, nessuna opposizione contro gli Spurs che tirano con il 64.9% dal campo complessivo; mai nessuno era riuscito a tenere una percentuale così alta in trasferta a Orlando. San Antonio tira 12/19 dall’arco e raccoglie un impressionante 50/77 totale che non lascia scampo: i Magic vanno sotto di 20 punti sul finire di primo tempo e non riescono più a risalire la china. Nessuna formula magica per i texani, nessun segreto. E chi andava a caccia di indiscrezioni o indicazioni particolari da parte di coach Popovich, è rimasto come al solito deluso: “Sì, di solito quando una squadra tira così bene ci sono buone possibilità che vinca poi la partita. Dobbiamo provarci più spesso”, banalizza l’allenatore degli Spurs, ben consapevole di aver tirato fuori la squadra da una situazione complicata. Dopo il ko con i Lakers che sembrava potesse segnare l’inizio della fine, i texani hanno subito replicato contro i giallo-viola e poi raccolto sei vittorie in sette partite (perdendo in maniera clamorosa quella contro i Bulls): successi che hanno portato i nero-argento a ridosso della zona playoff a Ovest, rispendendo al mittente per l’ennesima volta le critiche di era già pronto a celebrare un funerale rimandato ormai da anni. Una festa a cui ha partecipato anche Marco Belinelli, autore di 18 punti con 7/9 dal campo e 4/6 dall’arco in 17 minuti. Un impatto devastante in attacco, in quello che diventa il suo nuovo massimo in stagione in maglia Spurs. Una stagione in crescendo la sua, proprio come quella dei texani.