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NBA, Minnesota-L.A. Clippers 130-120: Williams 45 dalla panchina, ma vincono i T’Wolves

NBA

harIl numero 23 dei Clippers firma 45 punti in uscita dalla panchina, il massimo da dieci anni in NBA per una riserva, ma L.A. crolla nel secondo tempo a Minneapolis. Dodici punti per Danilo Gallinari, i T’Wolves anche senza Wiggins mandano sette giocatori in doppia cifra. Clippers ora noni nella Western Conference

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Minnesota Timberwolves-L.A. Clippers 130-120

Questa volta non è riuscita la rimonta agli L.A. Clippers. Dopo i clamorosi 28 punti recuperati sul campo dei Boston Celtics, la squadra di Danilo Gallinari si è dovuta arrendere ai Minnesota Timberwolves e alla stanchezza di una trasferta da sei partite in dodici giorni. L’unico che è sembrato non risentire di buona parte dei quasi 11.000 chilometri di viaggio (quinta trasferta più lunga di tutto il calendario NBA) è stato Lou Williams, che ancora volta in uscita dalla panchina ha fornito una prestazione scintillante: i 45 punti rappresentano il suo massimo stagionale nonché il record degli ultimi 10 anni in NBA per una riserva, frutto di 13/25 dal campo e di un perfetto 16/16 ai liberi. Il suo exploit ha portato il totale della panchina dei Clippers a quota 89, seguito anche dai 18 di Montrezl Harrell e i 15 di Landry Shamet, ma a mancare è stato soprattutto il quintetto base in cui Danilo Gallinari ha chiuso come miglior marcatore con 12 punti ma solo 2/10 al tiro. Per capire quanto abbiano fatto male i titolari, basta segnalare il -35 con cui Ivica Zubac ha chiuso i suoi 15 minuti sul parquet del Target Center. Con questa sconfitta i Clippers subiscono il sorpasso all’ottavo posto da parte dei Sacramento Kings.

Sette giocatori in doppia cifra, Saric parte in quintetto

I Clippers sono crollati in chiusura di primo tempo sotto i colpi delle guardie dei T’Wolves, con Jeff Teague (19 punti) e Derrick Rose (22) che sono tornai a giocare insieme per la prima volta dopo nove partite in cui uno o l’altro sono stati vittime di infortuni. Con Andrew Wiggins fuori causa per un’influenza, Minnesota ha comunque mandato sette giocatori in doppia cifra guidati dai 24+10 di Karl Anthony Towns e dai 19 di Dario Saric, finalmente schierato in quintetto al posto di Taj Gibson retrocesso in panchina. Esperimenti e alchimie da trovare soprattutto in vista del prossimo anno, visto che le possibilità di playoff sono risicate (quattro partite di distanza dall’ottavo posto ma soprattutto tanta concorrenza davanti) e che il momento non è proprio positivo (i T’Wolves erano reduci da sei sconfitte nelle precedenti sette partite). Con due membri importanti della rotazione ancora fuori come Robert Covington e Tyus Jones, meglio concentrarsi su un’estate che si rivelerà cruciale per le ambizioni dei T’Wolves.