"Inattivi da qui fino al termine della stagione 2019", riporta il comunicato ufficiale della lega ideata e creata da Ice Cube. Una decisione presa "per motivi sportivi, di rendimento competitivo", non disciplinari, ma qualche dubbio rimane
Il comunicato stampa ufficiale redatto dalla lega BIG3 ha un titolo interlocutorio: “BIG3 annuncia cambiamenti tra giocatori e staff”, cambiamenti – spiega nelle prime righe del comunicato – pensati per “massimizzare il livello di competizione, proteggere la salute dei nostri giocatori e innalzare il livello di professionalità della nostra lega”. All’inizio del secondo paragrafo, però, arriva la notizia: “Con effetto immediato Baron Davis, Bonzi Wells, Lamar Odom e Jermaine O’Neal saranno giocatori inattivi per la stagione BIG3 2019”. Un messaggio che lascia aperte diverse interpretazioni sul motivo che hanno spinto la lega ideata e fondata da Ice Cube a rinunciare a quattro dei suoi nomi più rappresentativi, tutti con un passato NBA parecchio importante. Fonti vicine alla lega puntualizzano che la scelta è dettata solo da motivazioni sportive, di “rendimento competitivo” e non è legata a questioni fuori dal campo che vedono coinvolti i giocatori. Lamar Odom era stato nominato co-capitano della squadra The Enemies, con cui ha preso parte soltanto alla prima partita della terza stagione del BIG3, chiusa in maniera deludente con soli 2 punti e 4 rimbalzi; Baron Davis alla terza settimana di campionato doveva ancora fare l’esordio con i suoi 3’s Company, che proprio nell’ultima giornata avevano affrontato quel team Tri-State che vede a roster sia Jermaine O’Neal che Bonzi Wells (già compagni anche nella NBA a Portland, in una squadra tristemente nota con il soprannome di Jail Blazers), anch’essi però finora mai scesi in campo. E il campo non lo vedranno più da qui fino al termine della stagione, una stagione che prevede 9 fine settimana di regular season, i playoff e poi le finali, previste per il 1 settembre 2019. Tra i grandi veterani che si stanno mettendo in mostra nella lega più famosa di 3-contro-3 spicca il nome di Joe Johnson, miglior marcatore (e anche miglior assistman!) davanti Craig Smith e ad altre vecchi conoscenze NBA come Amar’e Stoudemire (che ha fatto sapere di voler tentare un ritorno nella lega), Cuttino Mobley e Rashard Lewis.