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LeBron James, negata la richiesta di registrare il marchio “Taco Tuesday”

NBA

L'ufficio per la registrazione dei marchi degli Stati Uniti ha negato la richiesta di LeBron James di "rendere suo" il Taco Tuesday reso celebre dai suoi video su Instagram. Secondo quanto riportato da un portavoce a ESPN, però, il risultato ottenuto va comunque in favore del Re

IL TENTATIVO DI REGISTRAZIONE DEL MARCHIO

ANTHONY DAVIS OSPITE DA LEBRON PER IL TACO TUESDAY

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I “Taco Tuesday” di LeBron James sono diventati uno dei tormentoni dell’estate, in particolare nei martedì in cui la famiglia James si riuniva attorno alla tavola per gustarsi il tipico piatto messicano. Almeno per il momento, però, rimarrà solamente una consuetudine di famiglia: la richiesta di James affinché il termine “Taco Tuesday” venisse registrato il marchio alla U.S. Patent and Trademark Office, riportata qualche settimana fa, è stata infatti negata. Secondo quanto detto da un portavoce di LeBron a ESPN, però, l’obiettivo del Re è stato comunque raggiunto: l’idea non era registrare il marchio (cosa impossibile visto che il termine è stato definito come “di uso comune” e utilizzato da diversi ristoranti come promozione del martedì) quanto piuttosto evitare che James venisse portato in tribunale per il suo utilizzo nei video. Insomma, secondo quanto detto James non voleva utilizzare il termine per i propri scopi commerciali (tra cui anche servizi di intrattenimento online e podcast), quanto piuttosto evitare che qualcuno lo potesse portare in giudizio per l’utilizzo che fa del “Taco Tuesday”, di cui sono già comparse delle magliette nei suoi video su Instagram. Poco male: l’appuntamento con i tacos del martedì rimane, e chissà che dopo Anthony Davis anche altri membri dei Los Angeles Lakers non vadano a fargli compagnia.