NBA, risultati della notte: primo successo per i Lakers, Melli e Gallinari ko

NEW ORLEANS PELICANS-DALLAS MAVERICKS 116-123 | Doveva essere la prima sfida tra due fenomeni come Luka Doncic e Zion Williamson, ma l’infortunio del secondo ha lasciato campo aperto alla stella dei Mavericks — che ha incantato ancora una volta. Il rookie dell’anno in carica ha realizzato la sua nona tripla doppia in carriera chiudendo con 25 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, accompagnato dai 24 con 5 stoppate di Kristaps Porzingis e i 20 di Delon Wright per vincere la seconda partita su due in questo inizio di stagione

Ma non solo: Doncic ha messo il punto esclamativo alla sua prestazione segnando 8 dei suoi 25 punti negli ultimi 5 minuti, spezzando praticamente da solo la parità a quota 109 raggiunta dalle due squadre dopo una rimonta partita da -16 da parte dei texani specialmente sul finale del primo tempo (32-11 di parziale). Per Doncic 10/19 dal campo con 3/9 dalla lunga distanza all’interno di una serata da 14/40 dall’arco per i suoi Mavs

Alla sua prima partita casalinga Nicolò Melli non è riuscito a replicare l’ottimo esordio di Toronto, chiudendo con 4 punti (2/3 al tiro e 0/1 da tre, 2 rimbalzi, 1 assist, 1 palla persa e 3 falli) in 14 minuti uscendo dalla panchina. Per i Pelicans ci sono quattro giocatori in doppia cifra guidati dai 25 di Brandon Ingram, i 16 di Derrick Favors e Josh Hart e i 15 di Lonzo Ball (3/12 dalla lunga distanza), mentre Jrue Holiday ha vissuto una serata difficile al tiro segnando solo due degli 11 tiri tentati (comunque 8 punti e 8 assist per lui)

OKLAHOMA CITY THUNDER-WASHINGTON WIZARDS 85-97 | Perdono ancora i Thunder, che alla prima stagionale alla Chesapeake Energy Arena si fanno battere dagli Wizards. Si decide tutto nell’ultima frazione di gioco: Washington non segna mai nei primi quattro minuti e mezzo di quarto periodo e OKC si riporta in parità a quota 83 con meno di cinque minuti da giocare; a quel punto però sono i padroni di casa a incepparsi, senza trovare più il canestro dal campo e concedendo un 13-3 di parziale decisivo

Alla sirena finale ci sono 18 punti per Danilo Gallinari, raccolti tirando 6/10 dal campo conditi con due triple e cinque rimbalzi in 30 minuti. L’azzurro è l’unico in doppia cifra assieme a Shai Gilgeous-Alexander - autore di 28 punti (suo nuovo massimo in carriera) e sette rimbalzi con 10/17 al tiro

Dall’altra parte invece il protagonista è Thomas Bryant, miglior realizzatore degli ospiti con i suoi 21 punti e 11 rimbalzi. Un positivo Rui Hachimura ne aggiunge 19, mentre Bradley Beal fatica in parte al tiro (7/22 dal campo) e chiude con 17 punti

BROOKLYN NETS-NEW YORK KNICKS 113-109 | Dopo il cinquantello inutile del suo esordio in maglia Nets, Kyrie Irving può festeggiare la prima vittoria con la sua nuova squadra — e lo ha fatto in grande stile, battendo i Knicks nel primo derby stagionale. I suoi 26 punti e soprattutto la sua tripla del sorpasso a 22 secondi dalla fine hanno permesso ai Nets di riprendere il controllo di una partita in cui erano stati avanti anche di 19 lunghezze, prima di subire la rimonta degli ospiti nell’ultima frazione di gioco

I Knicks, infatti, hanno recuperato tutto lo svantaggio con un parziale di 15-2 portandosi avanti a 3:41 dalla fine, propiziato dai 22 punti di Allonzo Trier e da altri cinque giocatori in doppia cifra (Barrett e Knox 16, Randle 14, Morris 11 e Payton 10). Sul possesso finale però Julius Randle ha perso il pallone dopo una virata, senza riuscire a dare una soddisfazione ai tanti tifosi Knicks giunti al Barclays Center (e accolti dai cori “We Got Kyrie” e “Where is Zion?” dei tifosi bianconeri)

Il grande protagonista della sfida non può che essere Irving, che ha segnato cinque punti in fila non appena i Knicks si sono presi un vantaggio di tre lunghezze. Il suo tiro del sorpasso a 22 secondi dal termine è sembrato sinistramente simile a quello con cui ha deciso gara-7 delle Finali 2016, andando poi a regalare la maglia della sua prima vittoria al padre Drederick. Insieme ai suoi 26 punti ce ne sono 20 di Spencer Dinwiddie, 13 per Harris, 12 per LaVert e 11 per Prince

BOSTON CELTICS-TORONTO RAPTORS 112-106 | Una partita divertente, combattuta, vinta in volata da Boston all’esordio casalingo stagionale. Una sfida equilibrata, con 19 sorpassi nel punteggio, 12 “pareggi” e le squadre mai distanti più di sette punti tra loro. Ai Celtics ne bastano sei di margine alla sirena finale (conquistati grazie al parziale da 36-24 nell’ultima frazione), con lo strappo definitivo che arriva dopo la tripla a meno di tre minuti dal termine di un Jaylen Brown ispirato e autore di 25 punti. Gli stessi di Jayson Tatum, altro protagonista del successo Celtics

Ancora difficoltà al tiro per Kemba Walker, alla sua prima gara al TD Garden da giocatore dei Celtics. L’All-Star ex-Charlotte parte con cinque errori dal campo prima di sbloccarsi e chiudere il match con 22 punti (11 nel solo ultimo quarto), raccolti tirando 8/22 dal campo e 2/8 dalla lunga distanza

Miglior realizzatore in casa Raptors invece è Pascal Siakam, autore di 33 punti nonostante il primo quarto da dimenticare (0/4 al tiro, 0 punti). Lui e Kyle Lowry - che ne aggiunge 29 e sette assist, tirando 11/18 dal campo - sono l’anima e il motore dei canadesi, che restano in partita fino all’ultimo ma non riescono a bissare il successo dell’esordio

DENVER NUGGETS-PHOENIX SUNS 108-107 OT | Vittoria più sofferta del previsto per i Nuggets in casa contro i Suns, alla prima senza Deandre Ayton dopo la squalifica. Un successo conquistato soltanto all’overtime dopo che l’ingenuità di Malik Beasley sulla sirena del quarto periodo (fallo su tiro da centrocampo di Ricky Rubio) aveva regalato tre tiri liberi e conseguente pareggio allo scadere a Phoenix. A rimettere le cose a posto ci ha pensato Torrey Craig, entrato in campo nell’ultimo decisivo possesso difensivo di Denver per difendere il singolo punto di vantaggio e autore della stoppata che ha cancellato l’ennesimo tentativo di sorpasso di Booker sul finire dei cinque minuti supplementari.

Tripla doppia per Nikola Jokic, come al solito protagonista in grado di segnare, assistere i compagni e garantire copertura sotto canestro. Alla sirena sono 23 punti, 14 rimbalzi e 12 assist in 41 minuti di gioco, a cui si aggiungono i 27 punti di Jamal Murray - miglior realizzatore del match

Kelly Oubre Jr. ne mette 23 con otto rimbalzi per Phoenix, mentre Booker (18 punti) litiga con il ferro per 41 minuti in cui raccoglie un modesto 6/21 dal campo e 1/8 dall’arco. Serata no al tiro anche per Ricky Rubio (i Suns mettono a referto un modesto 39% dal campo di squadra complessivo), che tira 1/7, ma non sbaglia mai a cronometro fermo (7/7). I suoi liberi sono quelli che regalano buoni segnali a Phoenix: nonostante un serata non eccezionale al tiro, non riusciti a restare in partita per 53 minuti contro una squadra molto più attrezzata di loro

SACRAMENTO KINGS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 112-122 | Primo successo stagionale per i Portland Trail Blazers, che prendono il controllo della gara contro Sacramento a metà del terzo quarto e non si voltano più indietro, tenendo i padroni di casa sempre a distanza di sicurezza. È sempre Damian Lillard a guidare la squadra di coach Stotts con 35 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, a cui si aggiungono i 22+9 di Hassan Whiteside (9/10 dal campo), i 19 di CJ McCollum e i 15 di un Anfernee Simons capace di accendere la panchina degli ospiti

Per i Kings c’è invece un’altra sconfitta dopo quella all’esordio contro Phoenix. Il backcourt formato da De’Aaron Fox e Buddy Hield performa bene (28 punti il primo, 21 il secondo) e Bogdan Bogdanovic aggiunge 16 punti dalla panchina, ma la difesa non è riuscita a frenare i Blazers in maniera continuativa, concedendo agli avversari di tirare col 54% dal campo

CHARLOTTE HORNETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 99-121 | Secondo convincente successo stagionale per i Timberwolves, scatenati anche a Charlotte in una sfida controllata senza difficoltà per tutta la ripresa. Lo strappo decisivo di Minnesota arriva nel terzo quarto: 45-25 di parziale, che taglia le gambe all’attacco degli Hornets - ritornato in media dopo la super prestazione dell’esordio e incapace di arrivare a 100 punti nonostante un Devonte’ Graham da 24 con 6/9 dall’arco in uscita dalla panchina

Il protagonista del match è Karl-Anthony Towns, che approfitta nel migliore dei modi dell’assenza di Cody Zeller - fuori dal parquet per ragioni personali non meglio specificate. Senza i centimetri del proprio centro titolare, Charlotte le prova tutte mandando Biyombo e Willy Hernangomez in marcatura su Towns, ma non riuscendo a limitarne l’impatto in una partita praticamente perfetta: 37 punti, 13/18 dal campo, 4/7 dall’arco, 15 rimbalzi, otto assist, quattro recuperi, due stoppate, +25 di plus/minus. “Gli ho chiesto di approfittare dello spazio a disposizione sotto canestro senza Zeller e lui mi ha dato ascolto”, il commento di coach Saunders.

MEMPHIS GRIZZLIES-CHICAGO BULLS 102-110 | Prima vittoria stagionale per i Chicago Bulls, che vincono in rimonta sul campo dei Grizzlies. Dopo essere andata all’intervallo sotto di 13 lunghezze, la squadra di coach Boylen ha rimontato grazie ai 25 punti del rookie Coby White, fondamentale per ridare vita a una squadra spenta nel primo tempo con 21 punti nella ripresa. Al resto ci ha pensato uno Zach LaVine da 37 punti (13/23 al tiro e 4/8 da tre), trascinando una squadra che non ha avuto altri giocatori in doppia cifra (Markkanen 9+11 ma con 4/15 al tiro)

Ai Grizzlies rimane solo il buon primo tempo giocato prima della rimonta subita in un secondo tempo disastroso da 63-42. Jaren Jackson Jr. ha guidato i suoi con 23 punti e 11 rimbalzi, seguito da altri quattro compagni in doppia cifra (Valanciunas 10+13 in 18 minuti, Clarke 14, Crowder 13 e Morant 10 al suo debutto in casa). Memphis giocherà tra le mura amiche cinque delle prossime sei gare cercando la prima vittoria stagionale