Il pubblico degli Heat ha dovuto rimandare in tre occasioni il primo appuntamento con il grande colpo di mercato della off-season in Florida: Jimmy Butler - appena diventato papà della sua piccola Rylee - è sceso sul parquet con la maglia di Miami per la prima volta contro Atlanta. Un esordio da 21 punti e soprattutto coronato con una giocata dal palleggio su Tyrone Wallace che ha fatto impazzire il suo nuovo pubblico
Uno, due, tre, quattro. Sarebbero potute essere le partite saltate in questo avvio da Jimmy Butler e invece sono diventati i canestri in fila in avvio con cui il nuovo n°22 di Miami ha inaugurato nel migliore dei modi la sua nuova esperienza nella Lega. Scatenato dal palleggio, divertito e coinvolto in una squadra giovane, di talento e di prospettiva nella Eastern Conference. “Vincere in casa, di fronte ai nostri tifosi all’esordio, è una sensazione particolare. Diversa dalle altre”, conferma al termine di una settimana piena zeppa di prime volte. Butler infatti è diventato papà della piccola Rylee a poche ore dalla prima palla a due della stagione: una lieta notizia che lo ha tenuto lontano dal parquet per qualche giorno, ma che non lo ha distratto dagli obiettivi che in questa stagione gli Heat vogliono provare a perseguire. Alla sirena finale sono 21 punti, con 5/11 dal campo, 10/15 a cronometro fermo, a coronare il miglior debutto della sua carriera a livello NBA (con Chicago, Minnesota e Philadelphia aveva sempre fatto peggio, fermandosi al massimo a 14 in maglia Sixers la scorsa regular season). Un assaggio di quello che potrebbe essere il suo impatto, rappresentato in maniera evidente dalla giocata dal palleggio fatta contro il povero Tyrone Wallace: il giocatore degli Hawks ha cercato di fermare Butler in penetrazione, ma sul cambio di direzione ha perso rovinosamente l’equilibrio – regalando così al nuovo arrivato il primo highlights della sua nuova esperienza a Miami.