
I Lakers chiudono il primo tempo avanti di 33 punti ma poi faticano a contenere la rimonta dei Suns, vincendo solo grazie alla tripla doppia di LeBron James. Antetokounmpo firma 32 punti e 17 rimbalzi nel successo complicato dei Bucks sui Timberwolves, contrassegnato dalla schiacciata di Culver che ha fatto arrabbiare Robin Lopez. Ritorno amaro a New York per Carmelo Anthony, osannato dal Madison Square Garden ma battuto dai Knicks. Tutti i risultati e gli highlights della notte

LOS ANGELES LAKERS-PHOENIX SUNS 117-107 | Partita dai due volti per i Los Angeles Lakers: assolutamente travolgenti nel primo tempo, in enorme affanno nella ripresa. I gialloviola partono fortissimo realizzando 43 punti nel solo primo quarto contro i 17 dei Suns, andando all’intervallo con ben 33 lunghezze di vantaggio sul 74-41. Nel terzo quarto i Lakers amministrano pur concedendo 11 punti agli avversari, ma gli ospiti aprono l’ultimo quarto con un parziale di 16-4 e si riportano a contatto, costringendo coach Vogel a reinserire James e Anthony che già pregustavano un ultimo quarto di riposo. Sono le due stelle, pur con qualche difficoltà, a portare a casa il 17° successo stagionale contro squadre sotto il 50% di vittorie (a fronte di zero sconfitte)
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Ottava tripla doppia in stagione per il neo 35enne LeBron James, che pur perdendo cinque palloni è efficiente al tiro (11/21, 1/4 da tre e 8/12 ai liberi) chiudendo con 31 punti, 13 rimbalzi e 12 assist in 38 minuti sul parquet, a cui aggiunge anche due recuperi e una stoppata. Ad accompagnarlo i 18 punti di Avery Bradley (9/11 al tiro) e i 19 dalla panchina di Kyle Kuzma (pur tirando 5/15) per sopravvivere a un ultimo quarto tremendo dal punto di vista delle percentuali (3/21 dal campo)
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A mettere a posto le cose ci ha pensato anche Anthony Davis, torreggiante in difesa specialmente a rimbalzo (11 di cui 10 difensivi) e preciso in attacco (24 punti con 9/16 dal campo), realizzando anche una super schiacciata su Aron Baynes nel corso del primo tempo. Per i Lakers si tratta della terza vittoria consecutiva dopo il derby perso a Natale coi Clippers
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Ai Suns - che avevano vinto le ultime due gare dopo una striscia da 8 sconfitte in fila - rimane solo la soddisfazione di aver reso la partita più interessante nella ripresa, guidati dai 32 punti di Devin Booker e i 26 di Kelly Oubre oltre che alla doppia di Deandre Ayton (16 punti e 14 rimbalzi dalla panchina)
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MILWAUKEE BUCKS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 106-104 | Vincono anche quando non fanno mai canestro i Milwaukee Bucks, trascinati dal solito superlativo Giannis Antetokounmpo in una serata in cui non riescono mai a scrollarsi di dosso un avversario rimaneggiato e pieno di assenze. La miglior squadra NBA tira con il 42.6% dal campo, ma tanto basta per conquistare la 30^ vittoria su 35 gare di regular season, sancita dall’errore dalla media di Dieng allo scadere che lascia due lunghezze di margine tra le squadre
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Il migliore è ancora una volta Giannis Antetokounmpo, autore di 32 punti e 17 rimbalzi in 31 minuti. Per lui 13/22 al tiro, 4 rimbalzi, 3 triple e la 30^ doppia doppia in 33 partite. Oltre ai suoi canestri, sono 13 i punti di un impreciso Khris Middleton da 5/18 dal campo e 11 per Brook Lopez che non segna mai dalla lunga distanza (0/5)
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Ancora senza Towns e Wiggins, i T’Wolves si affidano a Shabazz Napier - titolare al posto di Jeff Teague, anche lui convalescente. L’ex Blazers chiude con 22 punti e buone percentuali al tiro, a differenza degli altri sei giocatori in doppia cifra che concludono e sbagliano parecchio dal campo. Alla fine è 37.4% di squadra, troppo poco per battere i Bucks ed evitare la 13^ sconfitta nelle ultime 15 gare

Momento di tensione all’inizio dell’ultimo quarto. Il rookie Jarrett Culver è volato in testa a Robin Lopez realizzando una grande schiacciata, e quando è riatterrato ha lanciato uno sguardo di sfida al centro dei Bucks accompagnandolo con qualche parolina. Lopez, però, non l’ha presa per niente bene, inseguendo Culver (che nel frattempo si era girato di spalle cercando di rientrare in fretta nella sua metà campo) e minacciandolo a più riprese, venendo tenuto da compagni e avversari
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NEW YORK KNICKS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 117-93 | Ritorno amaro al Madison Square Garden per Carmelo Anthony, battuto con i suoi Blazers da New York che conferma il suo positivo stato di forma e conquista la terza vittoria in fila (striscia più lunga della stagione). Merito del parziale da 14-0 con cui i Knicks hanno aperto il quarto periodo e ipotecato in maniera definitiva il successo: Reggie Bullock al debutto segna due triple, i Blazers non reagiscono e i padroni di casa scappano via sul +20 senza voltarsi più indietro
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Protagonista della serata è Carmelo Anthony che gioca la sua miglior partita in maglia Blazers, chiusa con 26 punti e 11/17 dal campo - raccolti davanti a un pubblico pronto ad applaudirlo ogni volta che ha toccato il pallone. Discorso diverso invece per Damian Lillard, reduce da tre partite oltre quota 30 e fermatosi a soli 11 punti segnati a causa dei tanti errori. Il numero 0 di Portland sbaglia le prime 6 conclusioni dalla lunga distanza, non trova mai ritmo e a poco serve la tripla doppia sfiorata (10 rimbalzi, 8 assist) in quella che è la quinta sconfitta in fila di Portland

Il volto del successo dei Knicks invece è quello di Mitchell Robinson, che non sbaglia mai dal campo e chiude con 22 punti, 11/11 al tiro e 8 rimbalzi in uscita dalla panchina. Tra i titolari ci pensa Julius Randle a farsi sentire sotto canestro - 22 punti anche per lui - in una squadra che trova energie, forze e soprattutto canestri a gara in corso (63-13 i punti complessivi delle riserve in favore dei Knicks)
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WASHINGTON WIZARDS-ORLANDO MAGIC 101-122 | Orlando torna a vincere dopo quattro sconfitte consecutive, rifilando 122 punti alla tenera difesa di Washington grazie ai 25 di DJ Augustin e i 20+12 di Nikola Vucevic. Dopo aver preso il controllo della gara nel secondo quarto, i Magic hanno continuato ad aumentare il proprio ad aumentare il proprio vantaggio sfruttando anche i 18 di Evan Fournier, i 16 del ragazzo di casa Markelle Fultz e i 15 di Terrence Ross, conquistando la terza vittoria su tre contro gli Wizards
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Brutta notizia per gli Orlando Magic, che perdono Jonathan Isaac per un grave infortunio al ginocchio, anche se sarebbe potuta andare peggio. L’ala dei Magic è crollata a terra dopo aver messo male il piede nel tentativo di superare Bradley Beal ed è stato portato fuori in barella, temendo la rottura del legamento crociato. La prima valutazione parla solo di un’iperestensione del ginocchio sinistro, anche se la diagnosi sarà più chiara dopo la risonanza magnetica. Isaac però dopo la partita si è detto ottimista: “Non mi sono mai fatto male al ginocchio prima d'ora, perciò quando è successo ho pensato subito al peggio. ‘Wow, è finita’. Ma già quando ero per terra mi sono sentito sempre meglio, perciò mi sono rassicurato che tutto sarebbe andato per il verso giusto”
IL GRAVE INFORTUNIO DI JONATHAN ISAAC
Non va bene invece il ritorno in campo di Beal, che dopo aver saltato le ultime due gare per un dolore alla gamba destra è rientrato per guidare Washington con 27 punti. Era da 194 partite che Beal non ne saltava una, rimanendo in campo per 30 minuti: “Quando sono arrivato in NBA, per un paio di anni mi dicevano che non potevo rimanere in campo perché mi facevo sempre male. Mi sono impegnato tanto per togliermi quell’etichetta” ha detto dopo la gara